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Panucci, bordate a Cassano ed elogi al Milan

25/02/2021 17:07

Panucci, bordate a Cassano ed elogi al Milan |  Sport e Vai

Aspetta ancora una panchina da allenatore, studia da la fiscalità nel mondo ("sapere le tassazioni che ci sono, mi piace sapere se uno fa un investimento in un posto o nell'altro quanto paga") e apre il cassetto dei ricordi Christian Panucci. L'ex difensore del Milan si confessa a Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e lascia una parentesi aperta del suo periodo alla Roma dicendo

Sono arrivato quasi in sordina, era l'11 settembre del 2001. Vedevo in tv l'attentato alle torri gemelle mentre facevo la valigia. Capello mi chiese in un giorno e dopo poco ero a Roma. E' successo tutto all'improvviso. Io sono completamente innamorato di Roma, effettivamente c'è una pressione delle radio notevole, sanno tutti tutto, la gente è parte in causa, le radio hanno un peso notevole, si è vinto poco anche perché da altre parti ci sono squadre forti. Cassano? Sarebbe un discorso troppo lungo parlare di lui. Meglio lasciar stare Cassano. Preferisco non spendere parole per Cassano

Poi si torna al Milan

ero un pupillo di Capello, mi voleva in tutte le squadre, mi ha portato ovunque. Ma perché sono stato una persona vera, lui non amava i ruffiani. Io e lui abbiamo avuto dei confronti, ma sempre molto leali. Con lui c'è sempre stato un rapporto particolare, ma è uno che non ti regala niente. Il mio Milan? Incredibile, irripetibile. C'erano i migliori del mondo. Avevamo Jean Pierre Papin, pallone d'oro, che andava in tribuna. Era una squadra fantastica, abbiamo fatto 58 partite senza perdere, quasi due campionati. Quel Milan era troppo forte. Fatto di grandi uomini e grandi professionisti. E la società, con Berlusconi, Galliani e Braida, era al top.Com'era Berlusconi come presidente? Veniva negli spogliatoi a salutare la squadra, era sempre molto positivo, un assoluto fuoriclasse, vedeva dove gli altri non vedevamo, gli sarò sempre riconoscente


Tags: Roma cassano panucci

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