06/12/2021 16:01
Si sofferma sulla continuità garantita dall'Inter nonostante le difficoltà economiche Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Linterista. Il giornalista di Beinsport fa un paragone con la Juve di Agnelli, questi i passaggi essenziali
Questa estate l’Inter si è trovata sul bordo di una crisi per certi versi peggiore rispetto a quella economico-giudiziaria che sta vivendo adesso la Juventus: Marotta aveva una scelta da fare estremamente delicata. E cioè, quale futuro tecnico dare all’Inter: Considerate che un mese prima era a spasso Mourinho. Non vogliamo dire che ci fosse un qualsiasi abboccamento per riportare Mourinho, ma in un momento di difficoltà improvvisa come è stata l'addio di Conte la tentazione di percorrere una strada per mettersi al sicuro sul piano dell’immagine poteva essere grande. Invece Marotta ha calibrato le opzioni, ha ragionato da capitano d’industria.
Andrea Agnelli, che aveva bocciato Paratici nel 2019 quando ripropose Conte e nel 2020 quando propose Simone Inzaghi, ha scelto senza coraggio e senza cognizione di causa: nel 2020 affidandosi a Pirlo solo sulla base di una sensazione; nel 2021, richiamando Allegri, pagandolo un ingiustificato sproposito, senza dargli una minima tutela tecnica nella gestione della squadra. Una decisione senza coraggio. L’Inter e Marotta hanno dato una lezione alla Juventus e ad Andrea Agnelli sul piano della gestione sportiva che riassumono molto meglio di scudetti e scontro diretto il clamoroso sorpasso effettuato dai nerazzurri in soli 2 anni.