13/01/2014 17:30
“E’ già una gioia essere qui, se vinco sarà fantastico altrimenti continuerò a lavorare. La vita prosegue lo stesso”. Cristiano Ronaldo sorride nella conferenza organizzata prima della consegna del Pallone d’oro, che vede il portoghese favorito su Ribery e Messi. Cr7 ribadisce che con Blatter ha chiarito tutto dopo l’imitazione ai confini tra lo scherzo e l’offesa fatta dal presidente della Fifa: “E’ un capitolo chiuso, ci siamo sentiti al telefono e ci siamo detti quello che dovevamo dirci, è tutto a posto. Per arrivare fin qui è necessario fare grandi cose ma è il frutto del nostro lavoro, spero di essere ancora qui l’anno prossimo”. Massimo rispetto per i suoi rivali: “Noi sappiamo bene chi è forte davvero, è un privilegio competere con Messi e Ribery”. Nel 2013 Ronaldo non ha alzato alcun trofeo ma ha segnato 65 gol: “Io voglio sempre fare di più, tutti vogliono vincere ed alla fine chi ci riesce è quello che ha meritato di più. Per il Pallone d’oro contano i trofei e contano i gol, decide chi vota”. Dopo una riflessione sul Mondiale (“sarà molto competitivo, ci sono le nazionali migliori, i giocatori migliori e c’è un paese straordinario, ci sono tutti gli ingredienti perché sia uno spettacolo straordinario. Sono felice di parteciparvi”) l’ultimo pensiero è per Eusebio: “E’ un mito del calcio, uno dei migliori della storia, mi ha dato tanti consigli importanti, lo ricorderemo sempre con una grandissima persona. La sua scomparsa ci ha riempito di tristezza”.
Stefano Grandi