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Ounas: Non andrò via, Sarri mi aveva avvisato che avrei giocato meno

10/01/2018 09:45

Ounas: Non andrò via, Sarri mi aveva avvisato che avrei giocato meno |  Sport e Vai

Nessuna saudade in salsa francese, nessun mal di pancia e nessun risentimento. Gioca poco o mai ma Adam Ounas per ora è felice così al Napoli. Chi pensava a un giocatore deluso per i minutaggi bassissimi che gli riserva Sarri, può giustamente rimanere sorpreso sentendo le sue parole ai canali di El Heddaf Tv: «Ma Sarri mi aveva già avvisato. Mi disse che all'inizio avrei giocato spezzoni di partite e penso che le cose stiano andando bene visto che ho già raccolto diverse presenze. Ora sta a me lavorare duro in allenamento per cercare di guadagnare sempre più minuti». Ad essere ceduto, magari in prestito, non ci pensa proprio: «Non credo di andare via. A Napoli sto bene, Sarri si fida di me. Sono qui per imparare e guadagnarmi la mia fetta di minuti, voglio crescere qui grazie al lavoro con la squadra». Nessun rimpianto dunque per aver accettato Napoli: «Assolutamente no, e provo sempre a non ascoltare quello che dice la stampa. Abbiamo deciso con la mia famiglia, sapevamo che Napoli poteva essere una grande occasione e che questo primo anno sarebbe stato di integrazione nella squadra e nel calcio italiano. Ho 21 anni e devo ancora migliorare in tante cose. Come l'allenatore mi ha sempre detto, il talento o ce l'abbiamo o non ce l'abbiamo, quindi quello che mi manca è lavorare bene per imparare velocemente, e con Sarri impariamo tanto ogni giorno». L'ambientamento non è stato semplicissimo: «Arrivare a Napoli, una città ed una squadra importanti, un po’ ti disorienta, ma sono stato fortunato. La presenza di Ghoulam, Mertens e Koulibaly, che parlano la mia lingua, mi ha aiutato molto, mi hanno sempre aiutato ad integrarmi. All’inizio è stata dura per la lingua, ho avuto un piccolo problema nell'integrarmi, ma oggi sto andando piuttosto bene e spero che continui così. A volte mi chiedo se è la verità o tutto un sogno essere a Napoli. Mi alleno con grandi campioni che ammiravo da lontano e che ora mi aiutano a crescere. Un giorno mi piacerebbe incontrare anche Maradona». L’emozione più bella resta l’esordio con gli azzurri in Champions. «Sono partito dalla tribuna, poi in panchina con il City. Ascoltare l’inno Champions è una sensazione unica. Ho provato a dare il massimo quando ne ho avuto l’opportunità in campo, ascoltando i dettami di Sarri e ricambiando la sua fiducia».


Tags: napoli sarri Ounas

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