Ordine spiega perché Pioli non toglie mai De Ketelaere

Si sofferma sul crollo del Milan a Londra in Champions contro il Chelsea Franco Ordine nel suo editoriale per Milannews. La firma de Il Giornale in particolare pone l'accento sulla prova deludente di De Ketelaere, questi i passaggi principali

È venuto il tempo di fare una riflessione sul conto di Charles De Ketelaere. Visto ieri sera, specie dopo aver mancato a fine primo tempo, la stoccata capace magari di rianimare il Milan a Stamford Bridge, sarebbe stato da sostituire a inizio ripresa....è apparso ancora una volta fuori dal gioco, poco attivo e dinamico, ancora disconnesso con il resto della squadra

CDK sconta la mancata preparazione con il Milan lunga 45 giorni. Pretendere da lui che sia già dentro i meccanismi di gioco, mai visti emergere a Londra, è esagerato ma aspettarsi qualcosa di più e di meglio dalle sue fin qui scialbe prestazioni è invece doveroso. Ho sentito Costacurta evocare i tempi impiegati prima da Sheva e poi da Kakà per diventare i due campioni che sono poi diventati. È storicamente vero anche se il belga non mi pare abbia le caratteristiche del brasiliano Pallone d’Oro. A questo punto non so come si comporterà Pioli da qui a sabato sera con la Juve, e cioè se intenda spremerlo oppure riservarlo magari facendolo riposare... La verità, per tornare al discorso iniziale, è che l’alternativa, Diaz, non riscalda i cuori di nessuno. Altra tesi: bisogna aspettare De Ketelaere come è stato fatto per Tonali l’anno scorso. Giusto. Ma questo significa dover nel frattempo prendere qualche provvedimento tattico per evitare che la presenza del belga indebolisca eccessivamente il centrocampo.