20/07/2020 08:30
Si sofferma sul momento del Milan Franco Ordine nel suo editoriale per il Giornale. Questi i passaggi principali: "Due sms, redatti prima e dopo la goleada di sabato notte contro il Bologna, sono stati spediti alla casella telematica di Elliott a Londra.
Il primo l'ha scritto, metaforicamente, attraverso l'intervista canonica concessa all'emittente televisiva, Paolo Maldini: «È fondamentale avere giocatori d'esperienza nel gruppo. I giovani sono soggetti ad alti e bassi e nei momenti di difficoltà hanno bisogno di aggrapparsi a quelli d'esperienza». Non serve un traduttore per cogliere la morale della sua opinione: questo Milan, ha un bisogno disperato di avere come punti di riferimento colleghi stagionati, capaci di guidarli nelle curve della stagione.
Il secondo sms l'ha indirizzato Calhanoglou: «Ringrazio Pioli perché mi ha concesso di giocare in grande libertà. Noi due parliamo sempre, dentro e fuori dal campo. Io gioco anche per lui, è una persona importante non solo per me ma per tutta la squadra». Anche qui non è complicato decodificare il messaggio destinato a chi deve decidere i destini futuri del Milan, e cioè l'azionista e per l'azionista Ivan Gazidis, al quale si chiede di valutare fino in fondo i risultati collezionati e le virtù finalmente emerse in questa parte del torneo prima di procedere all'ennesima rivoluzione.
Cambiare direzione tecnica e allenatore non significa solo cambiare faccia al Milan. Significa non usufruire più della continuità che è il segreto di alcune squadre (Lazio, Atalanta solo per fare qualche nome e cognome), delle conoscenze maturate tra staff tecnico attuale e rosa a disposizione. Se non valgono le osservazioni degli analisti, almeno quelle degli addetti ai lavori come Maldini e Calhanoglu dovrebbero far riflettere.