25/02/2020 13:42
I disagi di giocare a porte chiuse li conosce anche lui. Quando era allenatore del Napoli Ottavio Bianchi dovette affrontare nel 1987 in un Bernabeu vuoto il Real Madrid. "A porte chiuse non può essere calcio - dice l'ex tecnico azzurro al Corriere dello sport - L’atmosfera è irreale, tutto è ovattato e tu devi cercare di isolarti perché ogni parola finisce per essere amplificata, una partita a porte chiuse non può essere nemmeno paragonata a un allenamento, perché in allenamento ti puoi fermare, parlare, correggere. A priori è difficile stabilire chi sarà favorito dalla situazione. I grandi campioni, ad esempio, hanno bisogno del pubblico, anche se contrario. Altri, invece, soffrono l’ambiente e allora potrebbero essere sollevati. Si vedrà…".