No ai sudamericani in nazionale, club inglesi contro la Fifa

Prima la Premier League, poi la Liga, infine la Lega Serie A avevano minacciato azioni e ostentato compattezza contro la decisione della Fifa di inserire in calendario una giornata di recupero delle qualificazioni sudamericane al prossimo Mondiale per giovedì 9 settembre. Poi, però, a rimanere in trincea sono rimasti solo i club inglesi. In Spagna e in Italia dopo i proclami non hanno fatto seguito i fatti e ora ci sono partite come Napoli-Juventus di sabato 11 settembre che rischiano di essere giocate senza tantissimi protagonisti.

Club inglesi non liberano i nazionali, rischio sanzioni

Le federazioni di Messico, Paraguay e Cile hanno chiesto sanzioni per i club che non hanno liberato i rispettivi convocati in nazionale. Si tratta di Newcastle, Wolverhampton, Watford e Blackburn, che hanno trattenuto rispettivamente Almiron (Paraguay), Jimenez (Messico), Sierralta e Brereton (Cile). Il regolamento Fifa stabilisce che le squadre che non "concedono" i nazionali non possono schierarli fino a cinque giorni dopo la chiusura della sosta e, come riporta il Telegraph, le segreterie dei club in questione hanno già ricevuto comunicazioni da parte della federazione mondiale. Per il momento nessuna richiesta di sanzione è arrivata invece dalla federazione brasiliana. Ma potrebbe essere solo questione di ore. Nel mirino il mancato via libera ad Alisson, Fabinho, Firmino (Liverpool), Ederson, Gabriel Jesus (Manchester City), Thiago Silva (Chelsea), Fred (Manchester United), Richarlison (Everton) e Raphinha (Leeds).