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Nicchi: Gli arbitri parleranno ma se c'è che gli dà del matto non siamo pronti

26/09/2016 10:35

Nicchi: Gli arbitri parleranno ma se c'è che gli dà del matto non siamo pronti |  Sport e Vai

NICCHI ARBITRI MATTO -

Come si può pensare di far parlare gli arbitri per spiegare le loro decisioni se ancora oggi ci sono situazioni come quella di ieri con il presidente del Genoa Preziosi che dà pubblicamente del matto a un direttore di gara? Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, confermato a larga maggioranza proprio nei giorni scorsi, sarebbe favorevole alla storica apertura che consenta agli arbitri di uscire dall'isolamente silenzioso ma vede che i tempi non sono ancora maturi. Parlando a Radio anch'io sport dice: "E' un progetto a cui sto lavorando da tempo, che fa parte del mio programma. Un giorno in cui arriveremo a parlare serenamente di tutto vorrà dire che saremo cresciuti sotto tutti i punti di vista. Se c'è chi straparla degli altri, vuol dire che non c'è democrazia. Ovviamente non tutti sono disponibili, perché se si mettono avanti a tutto gli interessi personali, decade tutto. Parlandone a bocce ferme o quando l'adrenalina si è abbassata, tutto è spiegabile e tutto è comprensibile. Leggendo sui giornali vedo che è dato del matto ad un arbitro. E' un passo delicato su cui rimango dubbioso, non tutti sono preparati ad affrontare un dibattito pubblico con la giusta calma. Anche tra gli arbitri c'è chi è propenso a farlo e chi no. Ma ovviamente la regola varrebbe per tutti: far parlare oggi un arbitro, con la mentalità attuale, sarebbe solo far ammettere ai nostri fischietti un errore post-partita. Non si può far fare conferenze stampa solo sugli errori". ".

NICCHI ARBITRI MATTO MOVIOLA – Altro tema importante è quello della moviola i campo ma Nicchi frena ancora: "Bisogna vedere, anche lì parliamo di sperimentazione, mi auguro sia di aiuto ad eliminare i dubbi e non gli errori. A certe persone magari serve un'immagine per spiegare le cose: il calcio è bello perché si gioca in tantissime partite, dodicimila partite a settimana, bisogna credere nel lavoro delle persone, rispettare il lavoro dei giocatori ma anche degli arbitri. Con la moviola attuale l'arbitro non chiederà nulla: è un anno sperimentale, durante la gara non succederà nulla. Ci saranno arbitri che verranno abituati a vedere un'immagine tramite una telecamera, farà una relazione e diranno quando avrebbero chiamato in causa l'arbitro o lo stesso arbitro avrebbe chiamato in causa la moviola. Alla fine la UEFA e l'International Board decideranno il protocollo: ci sarà un arbitro davanti alla telecamera ma che non potrà correggere l'eventuale errore. La sperimentazione è molto complessa ma noi siamo pronti a iniziare".

Stefano Grandi


Tags: preziosi arbitri moviola nicchi

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