Nel Napoli dalla panchina lunga 2 emarginati fissi

Che questa rosa sia completa e competitiva l'ha detto lo stesso Gattuso: doppioni per ogni ruolo, ottima qualità, abbondanza di esterni d'attacco e con l'arrivo di Bakayoko è stato colmato anche il gap più evidente, quello di centrocampo. C'è qualcosa però che ancora non torna nei conti: se è vero che il tecnico del Napoli sta sfruttando come nessuno in Italia e in tutto il mondo il jolly delle cinque sostituzioni, sia per tenere viva tutta la rosa sia soprattutto per cambiare le carte in tavola alternando i tanti giocatori di qualità che ha a disposizione, ci sono due buchi neri che chiedono spiegazioni.

Che fine hanno fatto Malcuit e Rrhamani?

La cosa era già stata notata nelle scorse settimane ma è venuta a galla soprattutto ieri quando, per punizione, Ringhio ha convocato Mario Rui e Ghoulam ma solo per sbatterli in tribuna a Bologna, rei di non essersi allenati bene e di non "stare sul pezzo". Anziché lasciarli a Napoli ("troppo comodo stare sul divano, possono dare il contributo anche stando vicino alla squadra") Gattuso li ha portati in trasferta pur senza avere intenzione di mandarli neanche in panchina. Così però ha totalmente sguarnito il parco terzini, dopo aver già adattato Hysaj a sinistra. Eppure un altro terzino in rosa c'è e si chiama Malcuit. Il giocatore, che lo scorso anno ha avuto un brutto infortunio, era stato convocato solo per la gara con l'Atalanta finora e sembrava prossimo al ritorno alle competizioni ma poi è rientrato nel buco nero degli esclusi. Un altro che non gioca mai è Rrahmani. Preso dal Verona con largo anticipo e considerato dal ds Giuntoli un potenziale top, il difensore centrale non ha mai visto il campo. L'alternanza in difesa sinora ha riguardato solo Maksimovic e Manolas come partner di Koulibaly.