Ndombele vicinissimo, con lui Spalletti ha tre moduli da usare

Passi avanti del Napoli per l'ingaggio di Tanguy Ndombele: il club azzurro e il Tottenham hanno trovato l’accordo per il trasferimento del classe 1996 in azzurro. Il club azzurro prenderà il centrocampista in prestito oneroso a 3,5 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 16,5 milioni di euro.

Inoltre, il Tottenham pagherà il 70% dello stipendio al francese: Qualora il Napoli dovesse poi riscattarlo al termine della stagione, l’ingaggio del classe 1996 verrebbe spalmato in più anni. Nel caso in cui il Napoli dovesse poi riscattarlo, il contratto sarebbe allungato fino al 30 giugno 2028. Il calciatore ex Lione sarebbe atteso in Italia nella giornata di martedì 16 agosto per sostenere le visite mediche e firmare il contratto con il club partenopeo.

Con Ndombele il Napoli può diventare camaleontico. Se il giocatore dovesse tornare ai fasti di un tempo sarebbe difficile considerarlo solo un vice-Anguissa e per Spalletti si aprono più strade tattiche. La prima porta alla conferma del 4-3-3 con Lobotka a centrocampo assistito dai due guerrieri Anguissa e Ndombele dietro il tridente composto da Lozano, Osimhen e Kvara ma che succede se dovesse arrivare anche Raspadori? Il talento del Sassuolo potrebbe togliere il posto al messicano o al georgiano o si potrebbe vedere il 4-2-3-1 con il sacrificio di uno dei tre centrocampisti. Terza ipotesi il 4-3-1-2 con l'esclusione degli esterni  offensivi e con Raspadori alle spalle di Simeone e Osimhen.