Nasce in casa-Inter l'idea delle 5 sostituzioni a partita

L'Ifab ha dato l'ok, si attende solo l'ufficialità quando riprenderanno i campionati ma pare ormai sicuro che sarà possibile effettuare 5 sostituzioni e non più solo 3 durante ogni gara. Il papà della proposta è il medico sociale dell'Inter, Piero Volpi (che tra l'altro ha dovuto combattere in prima persona la guerra contro il Corona virus). Come scrive il Corriere della sera La Uefa ha sperimentato i cinque cambi dal 2018 nella Youth League e negli Europei U19: adesso in Champions League, se si andrà ai supplementari, i cambi possibili diventano sei. Lo stesso quotidiano riporta anche alcuni stralci del documento, nel quale Volpi spiega le basi che lo hanno portato a questa soluzione: "Basti pensare che un giocatore di calcio inglese corre il rischio di incorrere in un infortunio circa mille volte di più rispetto a un lavoratore nell’ambito industriale. Inoltre il rischio di farsi male sembra aumentare in relazione all’innalzamento del gioco. E appare chiaro che la massima incidenza di infortuni sia concentrata in momenti della gara in cui l’effetto-fatica può interferire negativamente con le capacità tecnico coordinative e con le scelte decisionali". L'obiettivo, scrive Volpi, è quello di "diminuire i rischi; contrastare l’effetto fatica; preservare la spettacolarità del gioco; arginare l’inquietante ipermedicalizzazione dovuta all’abuso degli antinfiammatori".