Napoli-Torino, l'analisi della gara e le pagelle: Che goduria questi azzurri

Quando dopo pochi minuti Kvara ha innescato Mario Rui a sinistra e il mancino del portoghese ha inventato un cross vellutato per il colpo di testa vincente di Anguissa al Maradona si è capito che il black out che il Napoli ha spesso palesato con le medio-piccole potrebbe essere solo un ricordo. Sesta vittoria di fila tra campionato e Champions  e nuove certezze per Spalletti. Triturato in avvio il Torino, con lo scatenato Zambo autore di due gol lampo, e per i tifosi la festa continua. Tre gol in 36' per far capire a tutti che questo Napoli non è un fuoco di paglia, giocate, spettacolo e tutto quello che un tifoso vorrebbe vedere dalla propria squadra nel primo tempo (gol subìto a parte) mentre nella ripresa la squadra ha tirato il freno a mano conservando le energie anche per la Champions di martedì contro l'Ajax. Queste le pagelle degli azzurri

Meret 6,5  - Raramente impegnato ma trasmette sempre quella sicurezza che sembrava smarrita l'anno scorso. Peccato per il gol di Sanabria, meritava il clean sheet per festeggiare il rinnovo di contratto ma non ha colpe sulla rete granata. Decisivo nel finale su Radonic

Di Lorenzo 6 - Puntuale nelle chiusure, meno incisivo in appoggio

Rrahmani 6,5 - Una certezza e non da oggi, prende presto le misure a Vlasic e gli concede pochissimo

Kim 7,5 - Un gigante: una sola sbavatura per eccesso di sicurezza e tanti interventi d'autorità e imperiosità

Mario Rui 6,5 - Anche i più scettici ora chiedono scusa: il professore è intoccabile (Olivera sv)

Anguissa 8 - Fa tutto e tutto quel che fa lo fa sublimamente, con la leggerezza di una pantera e la forza di un rinoceronte

Lobotka 7 - Il metronomo instancabile, qualcuno ancora rimpiange Jorginho?

Zielinski 7-  E' un altro giocatore, corre, tira, lancia, rincorre, fa giocate deliziose. Serve altro? (Ndombele 6, entra quando la partita è totalmente cambiata)

Politano 6,5 - Di lotta e di governo, si sacrifica per lasciare più spazio ad Anguissa sulla catena di destra ma è presente sempre (Lozano 6 -  è un po' egoista ma si rende utile in ripiegamento, Milinkovic-Savic gli nega la gioia del gol)

Raspadori 6 - Si vede poco ma si sente molto, lavora più per i compagni che per se stesso (Simeone sv, riceve pochi palloni e si vede poco)

Kvaratskhelia 6,5 - Fa arrabbiare sempre Spalletti, parte male ma si fa perdonare tutto (o quasi) con lo strepitoso terzo gol. Soffre però più del lecito la velocità di Djidji (Elmas sv)

All. Spalletti 7,5 - Sta costruendo un gioiello ma guai a dirglielo ora.