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Napoli sulle tracce di un altro Beto, il nuovo Haaland

05/06/2021 14:15

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Per i tifosi del Napoli il nome di Beto sarà legato per sempre al rimpianto di una finale di coppa Italia persa nel '97 col Vicenza perché l'allenatore azzurro Montefusco (subentrato all'esonerato Simoni che aveva trascinato i partenopei fino alla finale) non lo schierò titolare. Brasiliano, funambolico, numero 10: la sua avventura a Napoli fu breve ma egualmente da ricordare. Oggi, a distanza di 24 anni, il Napoli starebbe seguendo un altro Beto ovvero Norberto Bercique Gomes Betuncal, meglio noto appunto come Beto. L’attaccante classe 98 del Portimonense è un nome caldo, assicura Tmw.

1,94 di altezza, cresciuto nel settore giovanile del Tires, dove ha militato dal 2005 al 2018, ha trascorso la stagione 2018-2019 all'Olímpico do Montijo segnando 21 reti in 33 presenze nella terza divisione portoghese e guadagnandosi l'interesse della Portimonense, che lo ha tesserato per la stagione successiva.

In patria - come si legge su tennismagazineitalia . lo hanno già definito l'Haaland del campionato portoghese, perché le sue movenze ricordano quelle del fortissimo attaccante del Borussia Dortmund. La particolarità di Beto sta nelle sue origini: quando era ragazzino e giocava nel Tires, club di quartiere a Lisbona, i tecnici Luis Lopes e Bruno Lopes lo facevano allenare con le palline da tennis per migliorare la sua capacità di fare gol.
“A Tires credevano molto nel mio potenziale e pensavano che potessi andare lontano. Dopo l'allenamento tradizionale mi obbligavano a restare un campo, facendomi giocare con palline da tennis. È stato divertente. Loro mi lanciavano le palline e io dovevo calciare in porta a segnare: secondo loro, se mi fosse riuscito con una palla così piccola, col pallone sarebbe stato tutto molto più facile”.

Oggi Beto è uno dei calciatori più seguiti in Portogallo, e si sprecano i paragoni importanti. “Haaland è molto meglio di me: certo, abbiamo uno stile di gioco simile, proviamo a fare di tutto dentro il campo. Ma il mio idolo rimane Samuel Eto'o, anche se siamo diversi provo sempre a imitarlo”.


Tags: napoli beto haaland

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