Napoli, Spalletti rivela la scelta tra Simeone e Raspadori

Gli basterebbe rivedere il Napoli che ha lasciato prima della sosta ma Luciano Spalletti sa che le insidie arrivano ora per lui e la sua squadra. I tanti complimenti trasversali, un calendario apparentemente abbordabile sono tutte insidie da combattere ed il tecnico azzurro porta tutti con i piedi per terra. Alla vigilia della gara col Torino Spalletti si presenta con un mazzo di rose rosse ("Sono per ricordare Mahsa Amini e Hadith Najafi (le donne morte in Iran, ndr), non aggiungo altro" ) e fa il punto dei disponibili: "Quando i nostri vanno in nazionale li seguiamo giorno dopo giorno, a qualcuno giocare ha fatto bene perché magari aveva giocato meno da noi, altri avendo giocato bene due partite in nazionale ha dato seguito al modo in cui gioca nel Napoli e quindi siamo tutti pronti per questa partita".

Su chi giocherà dall'inizio tra Simeone e Raspadori non lo dice ma chiarisce: "Giocheranno tutte e due, decidete se ci sarà un titolare da 60' o da 30', è indifferente, se poi quello che fa mezzora determina la partita va ad evidenziare una qualità che sorpassa chi gioca un'ora. Per affrontare un percorso lungo c'è bisogno di gente in forma, stimolata, vanno usati i calciatori. Chi entra non deve pensare che è una riserva ma magari che è quello che ce la fa vincere la gara. Raspadori è avvantaggiato se gioca vicino a una punta? Non è detto, dipende dalle partite che vengon fuori, se c'è una squadra che pressa forte e ci impedisce di giocare in maniera qualitativa sì, è vero, perché non ha la fisicità di Simeone ma riusciamo a giocare allora può stare da solo, lo conosciamo bene e l'abbiamo preso pagandolo anche caro perchè sa far tutto. Sente la porta, ha personalità, vuole migliorare e non si fermerà alle prime soddisfazioni. E' ambizioso come tutto il Napoli".

Sull'acquisto di personalità di questo Napoli giovane Spalletti dice: "Hanno dimostrato di adattarsi subito al livello di calcio che vogliamo proporre, ci stiamo abituando anche alle fasi di partite che non assomigliano alle nostre caratteristiche"

Dopo una battuta sul debutto di un arbitro donna ("Se finora non c'era stata una donna pronta per arbitrare in A, solo per questo non era ancora accaduto, ma sono convinto che saprà farsi valere") Spalletti parla di Ndombele: "Sta crescendo, ha la forza fisica per spostarti senza far niente di particolare. Domani non vorrei cambiare molto, ma martedì in Champions potrebbe esserci qualche cambio"

Su cosa manca per vincere i trofei il tecnico azzurro risponde così: "Siamo ambiziosi e andremo a vedere i risultati alla fine, non mi piace ricordare cosa ho ottenuto finora, preferisco guardare avanti".