Napoli, Spalletti indica la strada per vincere contro il Liverpool ed avverte Klopp

Vigilia di ultimo match nella fase a gironi di Champions League per il Napoli, che ad Anfield affronterà il Liverpool per conquistare il primato dopo aver già ottenuto la qualificazione agli ottavi, arrivata grazie ad una notevole striscia di cinque vittorie nel girone A.

Ma Luciano Spalletti sa che non sarà una partita facile, pur essendo conscio del valore del suo team. Il tecnico ha così commentato in conferenza stampa di presentazione:

Intanto il Liverpool è una squadra in gran salute, non facciamoci ingannare dal risultato dell'ultima partita, che io ho visto tutta e bene e anche quelle precedenti. Io lo trovo il Liverpool di sempre. Poi è chiaro che se sbagliano dieci gol davanti al portiere e per casualità girano storti tutti gli episodi, come nella loro ultima partita, può essere messo in discussione un risultato.

Io ai miei calciatori posso permettere il fatto che perdano ogni pallone, ma non sarò permissivo sul fatto invece di non giocare i palloni che gli capiteranno tra i piedi. Va fatta una partita corretta, tranquilla, dal punto di vista delle intenzioni. Ci saranno dei momenti in cui dovremo essere bravi a sopportare la loro qualità e la loro velocità nel proporre calcio. Anche questo fatto di andare da una parte a un'altra ti porta a sbandare. Ogni qualvolta che sarà riconquistata la palla voglio vedere le stesse intenzioni, perché questo sarà il nostro possibile biglietto per uscire da questa partita in maniera corretta.

Sul paragone tra i top player dei rispettivi club, ovvero Salah da una parte e Kvaratskhelia dall'altra, l'allenatore ha poi aggiunto:

Sono due calciatori che in modi diversi riescono a fare queste giocate geniali, perché di questo si parla. Gli puoi giocare qualsiasi palla semplice addosso e loro riescono a trasformarla in occasione per la squadra. Hanno questa facilità di puntare e saltare l'avversario, di accarezzare la palla mentre vanno a duemila orari e fare un ribaltamento d'azione. Tutti e due sono molto convinti delle loro potenzialità, nell'essere così semplici, così bravi ragazzi, così disponibili ad aiutare sempre tutti. Effettivamente sono due che possono metterci del loro.

Infine, su Klopp Spalletti ha commentato:

Mi sembra di aver letto che ha detto anche che non pensano di vincere 4-0... Penso che Klopp l'abbia detto seriamente. Se l'ha detto seriamente che non può vincere 4-0 se vuole ne parliamo. I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poterne ascoltare il tonfo. Quando invece ci sono delle critiche, se fatte in maniera corretta ci si trova sempre gli spunti per migliorare e vedere se la critica è corretta o no. Se invece l'ha detto in maniera un po' differente... Intanto lui ha fatto le ultime due finali di Champions, per cui è più bravo di tutti, lui e la sua squadra. Poi si accorgerà, quando allenerà il Napoli, che 'cca nisciuno è fess'.