Napoli, Spalletti: dopo la sconfitta con la Lazio mi sono divertito

Luciano Spalletti analizza ai microfoni di Dazn la prestazione offerta dal suo Napoli nel 2-0 casalingo contro l'Atalanta e racconta così l'azione del gol che, di fatto, ha deciso la partita:

Stasera bene, in quell'ocasione tutto parte dalla pressione di Anguissa, che recupera palla. A quel punto, Osimhen, si fa trovare pronto lavorando bene per servire Kvaratskhelia che, se gli dai le spalle... sei morto...

Sul match, il tecnico azzurro rivela l'importanza del successo:

Sono gare di grandissimo livello e grandissime sfide per il nostro campionato. L'Atalanta ha fatto una grende partita, restandoci dentro e creandoci difficoltà nei duelli. Vincere era importantissimo, anche perché dopo la prima sconfitta da mesi tutti si erano messi a dire le solite cose... Ma stasera c'è stata subito la reazione di una grande squadra, una squadra che ha meritato la vittoria. Se devo dire la verità, mi sono divertito a sentire e leggere quello che è stato detto dopo la sconfitta con la Lazio.

In merito alle condizioni fisiche di Kim, uscito dal campo per un problema al polpaccio, Spalletti non fa drammi:

In gara fa 20 cose incredibile... è il centrale più forte al mondo. Quello che gli dici, lui lo codifica e poi parte per andare in guerra. Quando parte palla al piede e decide di fare una percussione ci mette cinque secondi per attraversare il campo e portare la palla nell'area avversaria. Appena avrà preso confidenza con il nuovo modo di giocare, non so dove potrà arrivare... Come sta? Sta benissimo. Quando è uscito gli ho detto di non inventarsi nulla che domani mattina deve allenarsi.

Sulla stagione azzurra, Spalletti spiega:

Quando accetti il Napoli, entri a contatto con la sua storia, il sentimento che avvolge la squadra e che può diventare anche pressione. Occorre, chiaramente osare un po', e un po' di immaginazione la devi avere, perché qui non si accontentano di arrivare al terzo posto.

Allenare questa ferocia? Certo che si può, la chiave di tutto è lì, se ti abbassi ad aspettare nella metà campo non va bene. Noi vogliamo fare un calcio moderlo e giocato in velocità. Con questo Anguissa, Lobotka così e Di Lorenzo che praticamente è Robocop, diventa tutto più facile...

Scudetto? Sanno tutti che faremo ogni cosa per arrivare a quello... ma occorre giocare ancora tante partite. Avere questa forza e questo carattere dismostra che siamo una squadra tosta, come successo questa sera.