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Napoli, si chiude il ritiro: Mertens e Ounas già al top, Zielinski in ritardo

25/07/2017 11:16

Napoli, si chiude il ritiro: Mertens e Ounas già al top, Zielinski in ritardo |  Sport e Vai

Potrebbe essere stato l'ultimo giorno a Dimaro questo per il Napoli: si chiude oggi il ritiro (lunghissimo) degli azzurri in Val di Sole e l'accordo per il rinnovo ancora non c'è. L'anno prossimo i partenopei potrebbero dover trovare un'altra sede – dopo 7 anni in Trentino - per la preparazione visto che De Laurentiis (forte dell'afflusso record dei tifosi) ha chiesto oltre 2 milioni di euro in più agli organizzatori del Trentino Marketing. Intanto è già tempo di bilanci. La prima nota, positiva, è che Sarri di fatto – a differenza del passato -ha avuto a disposizione tutta la rosa sin dal primo giorno con molti nazionali che hanno rinunciato anche a una settimana extra di vacanze pur di iniziare col gruppo. Quattro le amichevoli, con avversari di crescente valore. Tra qualche alto e basso si registra il 17-0 contro il Bassa Anaunia, il 7-0 contro il Trento, poi il 4-1 ai danni del Carpi e il pari per 1-1 di sabato sera contro il Chievo Verona che ha lasciato qualche dubbio sulla condizione atletica a tre settimane dai preliminari di Champions.

I NUOVI – Solo due i volti nuovi, Mario Rui, arrivato dalla Roma a ritiro iniziato ed ancora un po' in ritardo (ha iniziato lavorando a parte, ha debuttato con uno spezzone contro il Chievo) ed Ounas che è stato tra le rivelazioni del ritiro. Il franco-algerino è arrivato a Dimaro Folgarida insieme al gruppo lo scorso 5 luglio, ed anche se Sarri lo ha giudicato “un ragazzino che deve crescere” ha impressionato tutti da subito. A segno con i dilettanti, si è ripetuto con giocate decisive anche con Trento, Carpi e Chievo. Impatto ottimo, bisognerà vedere dove e come utilizzarlo perchè ha caratteristiche assai diverse da Callejon. Anche lo spagnolo è parso in gran forma in questi giorni in Trentino: gol di fino e corsa, ha chiuso il raduno con un affaticamento ma è una certezza. Con loro anche Mertens è già quasi al top: sei gol nel primo test, poi a secco con Carpi e Chievo, ma sempre giocando bene e colpendo un palo. Da centravanti, of course. Un po' sotto tono invece il reparto difensivo: malino Tonelli, ancora non in forma Koulibaly, sempre un po' incerto Maksimovic. Il migliore è stato Albiol. Anche Hysaj non è al meglio, Maggio è apparso più brillante dell'albanese.

LUCI E OMBRE – A centrocampo senza infamia e senza lode Jorginho (male col Chievo dove è stato francobollato a uomo) e Hamsik, è parso indietro Zielinski che paga anche i dettami tattici. Il polacco per caratteristiche è portato ad offendere ma nel terzetto di centrocampo azzurro deve badare soprattutto a coprire. Anche Rog accusa gli stessi problemi. Davanti note positive da Milik: due gol col Trento, altrettanti col Carpi quando il test si stava complicando per gli azzurri. Il bomber polacco classe '94, insidia Mertens per il ruolo di centravanti. La sfida è partita. Era partito bene Pavoletti che poi si è un po' perso per strada (anche per i rumours di mercato).

I PROCLAMI – E' stato forse questo il ritiro più tranquillo degli ultimi anni del Napoli: non c'erano i veleni dell'addio di Higuain né troppe trattative di mercato a turbare l'ambiente. Lo stesso De Laurentiis è stato tranquillo come non mai. A fare un po' di rumore lo stridente contrasto tra l'entusiasmo dei giocatori e dei tifosi, che parlano apertamente di scudetto, e le parole di Sarri che richiama tutti alla realtà e mette le mani avanti. Ora ci saranno le gare dell'Audi Cup (martedì 1 con l'Atletico Madrid, poi il 2 contro Bayern o Liverpool, poi le amichevoli con Bournemouth il 6 agosto ed Espanyol il 10 agosto al San Paolo. Nel frattempo il 4 gli azzurri conosceranno l'avversario dei preliminari di Champions (andata 14-15 agosto, ritorno una settimana dopo) che sarà il primo vero spartiacque della stagione.


Stefano Grandi


Tags: napoli mertens dimaro

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