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Napoli: Sarri riprova col turnover massiccio ma di Rog non c'è traccia

26/11/2016 10:32

Napoli: Sarri riprova col turnover massiccio ma di Rog non c'è traccia |  Sport e Vai

NAPOLI SARRI ROG

Tra l'incudine Inter, attesa al San Paolo venerdì, e il martello Benfica – banco di prova deciso per la Champions e in programma martedì 6 dicembre in Portogallo – per il Napoli c'è l'esame Sassuolo dopodomani a Fuorigrotta e Sarri recupera dal cassetto una vecchia abitudine, il turnover massiccio. Contro gli emiliani l'intenzione del tecnico sarebbe quella di cambiare 5-6 giocatori rispetto alla squadra base, un esperimento che l'anno scorso era la consuetidine in Europa League. Si scaldano insomma tutte le “riserve” tranne Rog, che continua ad essere un oggetto misterioso.

NAPOLI SARRI ROG TURN OVER –L'attuale tecnico azzurro – che i rumours di mercato danno vicino alla Fiorentina per la prossima stagione – raramente ha utilizzato il turnover studiato e mirato. Se nella passata stagione le gerarchie erano immutabili (squadra fissa con i migliori in campionato e spazio agli altri solo nelle coppe) quest'anno aveva inizialmente provato a gestire in maniera differente la rosa ma senza troppa convinzione. Ecco dunque che col Sassuolo si torna all'antico: nella partita che sulla carta è più semplice verranno buttate in campo tutte insieme le seconde linee. In predicato di giocare dal 1' Strinic, Jorginho, Gabbiadini, Giaccherini, Maksimovic ma anche Maggio e Allan scalpitano. Una rivoluzione rispetto alla squadra delle ultime giornate, esigenza che nasce dall'obbligo di far rifiatare chi ha giocato troppo ma che potrebbe rivelarsi un boomerang. Da un lato una formazione meno collaudata potrebbe incartarsi nei meccanismi richiesti da Sarri, dove basta poco per far saltare il banco, dall'altra c'è l'aspetto psicologico in cui l'allenatore azzurro è poco “maestro”. L'esempio chiave è Jorginho, esaltato come il nuovo Pirlo fino a poco fa e poi lasciato nel dimenticatoio con l'esplosione di Diawara, ma il discorso vale anche per i vari Strinic, Gabbiadini e soci. Riciclati solo per partite minori e poco inseriti nel progetto. Progetto di cui peraltro non fa per niente parte Rog. Il croato resta un punto interrogativo. Neanche nelle partitelle di prove tattiche si vede in campo, per Sarri è difficilmente inquadrabile tatticamente. Gli preferisce El Kaddouri, se deve far ricorso a un panchinaro affidabile ma di questo passo il talento strappato a una forte concorrenza (piaceva anche alla Juve) deve sperare in una cessione in prestito a gennaio per giocare.

NAPOLI SARRI ROG SASSUOLO –Contro il Sassuolo il Napoli non ha alternative: lunedì (ore 19) deve vincere senza se e senza ma per arrivare al meglio alla settimana decisiva, dove rischia molto tra Inter e Benfica. Pensare che gli emiliani siano una squadra materasso guardando la classifica e in considerazione dell'eliminazione anticipata dall'Europa League sarebbe un grave errore. L'anno scorso la squadra di Di Francesco fu tra le rivelazioni del campionato ed ha saputo dare scacco matto anche allo stesso Napoli. I prezzi bassi voluti da De Laurentiis (curve a 7 euro, anche con l'Inter biglietti a cifre popolari con le curve a 20 euro) dovrebbero attirare un discreto pubblico al San Paolo. Quel pubblico che dopo il deludente 0-0 contro la Dinamo Kiev ha fischiato sonoramente a fine gara. E che ora vuol tornare a esultare. Con o senza turnover.

Fabrizio Piccolo

 


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