Sport E Vai  Sport e Vai
Sabato 20 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli, rosa corta o presto diventeranno protagonisti tutti?

24/10/2017 09:32

Napoli, rosa corta o presto diventeranno protagonisti tutti? |  Sport e Vai

“Penso che con 18 persone si può fare un colpo di stato e prendere il potere, la storia ci dice che quelli che hanno utilizzato meno giocatori hanno fatto meglio”. Parole e musica di Maurizio Sarri, risalenti ai suoi primi tempi dell'avventura a Napoli. Già dopo i primi mesi venne fuori la sua idiosincrasia a fare il turnover e lui, oltre alla battuta, motivò la sua scelta così: “Nei primi tempi era importantissimo identità di squadra e continuità a una formazione”.Oggi, quasi tre anni dopo, la mentalità del tecnico azzurro non è cambiata molto. Mentre la rosa è andata arricchendosi di nuove figure, il Napoli è rimasto quasi sempre lo stesso. Ci sono più cambi, ma sempre a centrocampo, e ci sono gli stakanovisti (da Ghoulam a Insigne, passando per Callejon, Hamsik e Mertens) che non ne saltano una se non stanno male o sono squalificati. Ieri Maradona, oltre a rammaricarsi per il pari con l'Inter (“se vuoi vincere lo scudetto devi vincere gli scontri diretti”) ha espresso la sua preoccupazione. ”Ho molta paura della rosa corta che ha il Napoli, con tutte le partite che stanno giocando, i giocatori praticamente non vanno mai a casa loro, sono sempre in concentrazione". Anche altri opinionisti sostengono che nel Napoli son pochi e fanno il paragone con la Juventus ma dove sta la verità? La rosa azzurra è davvero corta o si può pensare di valorizzare, ottenendo risultati importanti, anche chi finora ha fatto comparsa o anticamera? E' anche qui che si giocano le chances di scudetto del Napoli. La Juve insegna: Allegri gli scudetti li ha vinti ovviamente con i Dybala, la BBC e Buffon ma anche con Lemina, Sturaro, perfino Keane e oggi non ha paura di lanciare Bentancur. Sarri che farà? La stagione è lunga e impegnativa, i fronti sono tre, far giocare sempre gli stessi 14 è rischioso. Ci sono risorse di livelli a scalare che possono dare tanto: Rog è uno ma non è il solo. Perchè Giaccherini non gioca mai neanche quando Insigne ha un problema agli adduttori? Perchè Maggio è sempre una riservissima? Perchè Maksimovic è utilizzato così poco? E Ounas? Domani a Genova è quasi scontato che si vedrà un po' di turnover ma la questione è filosofica e non può limitarsi a una sola situazione di eccezionale frequenza. Se davvero si può fare la rivoluzione con 18 giocatori, si abbia il coraggio di farla fino in fondo e nessuno parlerà più di rosa corta.

Fabrizio Piccolo


Tags: napoli turnover sarri

Articoli Correlati