Napoli ricorda Pino Daniele, la colonna sonora dei sogni per Sarri

NAPOLI PINO DANIELE SARRI -

Due anni fa moriva Pino Daniele, cantautore, cantastorie e anima di Napoli e Napoli non lo ha dimenticato. Anche il Napoli sogna un 2017 ispirato alle sue canzoni: Sarri e la sua band vorrebbero cantare sulle note del figlio tanto amato dalla città che con la sua musica ha portato il Vesuvio in tutto il mondo. Una delle più celebri canzoni di Pino Daniele, “Napule è”, per un certo periodo è stato anche l'inno degli azzurri, diffuso sugli altoparlanti dello stadio San Paolo prima delle partite e l'anno scorso, alla prima gara dell'anno, fu struggente sentire tutto il popolo di Fuorigrotta intonare con un commosso coro a mo' di preghiera il brano-simbolo del poeta della chitarra appena scomparso. Ma Pino Daniele resta nell'anima di Napoli e il Napoli può cantare con il suo “nero a metà” sognando un anno di successi.

NAPOLI PINO DANIELE SARRI CANZONI – Sì perchè – parafrando alcune canzoni di Pino Daniele ed adattandole alla squadra di Sarri - è vero che 'O padrone, ovvero De Laurentiis, qualche volta fa arrabbiare con le sue uscite ma gli va dato atto di aver sempre raggiunto risultati importanti nella sua gestione e le ultime oculate manovre di mercato lo confermano. C'è chi dice che sia Fortunato ed è possibile, ma una cosa è certa: ad aiutare il Napoli Ce sta chi ce penza. Chi po' dicere che la squadra sia stata costruita male? Il Napoli di Sarri Cammina cammina e sembra poter andare sempre più lontano. Ognuno dei tifosi può urlare “Voglio di più” ma per ora la dimensione è questa e bisogna accontentarsi. Un giorno che non va può sempre capitare ma quando si svegliano Mertens e Callejon è Tutta 'nata storia, qualcuno dice che non abbiamo terzini di ricambio, ma è sbagliato: non è vero che Maggio se ne va, l'ex Samp sta qua e quando viene chiamato in causa dà sempre tutto. E poi si sa Chi tene 'o Marek è sempe cuntento. E Marekiaro Hamsik – anche se a volte è un po' Pigro - non è solo il capitano del Napoli ma anche la bandiera che sventola dal 2007 per un legame infinito: lui sì che può dire che Napoli è Terra mia. Come lo può dire Insigne: Che Dio ti benedica, scugnizzo, riprenditi la gloria che ti spetta. Se questo Napoli in classifica Saglie saglie è anche merito suo. Certo la speranza è che Allan torni quello della passata stagione e che non si sciolga Come un gelato all'equatore, se no il centrocampo si ritrova A testa in giù. Speriamo che crescano in fretta Diawara e Rog ma in fondo 'o tiempo vola e il Napoli li ritroverà presto campioni fatti e finiti. E Pavoletti? Fidatevi: Chillo è nu buono guaglione.

Stefano Grandi