Napoli: Ressa, polemiche e bagarinaggio on line per i biglietti col Real

Il 2017 per i tifosi del Napoli è cominciato nel segno del Real Madrid, tra polemiche, lunghissime code, problemi e disagi per l'acquisto dei biglietti la cui vendita è stata anticipata ad oggi per curve e distinti. Una giornata di caos e delirio per la febbre-Real che sta divorando i tifosi azzurri a più di due mesi dalla gara degli ottavi di finale di Champions contro le merengues. Sin dall'alba tantissimi tifosi si sono messi in coda presso le rivendite autorizzate per entrare in possesso dei preziosi (in tutti i sensi, visto che le curve si vendono a 50 euro e i distinti a 100 euro) tagliandi e non sono mancati i problemi e le polemiche. Tutti i punti vendita hanno fatto ricorso ai "numeretti" (come ad un qualsiasi ufficio postale) per provare a dare ordine ai tantissimi tifosi accorsi per accaparrarsi uno dei 40mila tagliandi ma il sistema informatico è andato in tilt in alcune ricevitorie. Alcuni tabaccai si sono asserragliati all'interno dei loro esercizi, si sprecano le denunce dei tifosi che accusano gli stessi rivenditori di aver effettuato delle "prenotazioni" con un sovrapprezzo ma neanche chi è ricorso a questo espediente è sicuro di riuscire ad avere il proprio posto assicurato. In moltissimi punti vendita dopo 20 minuti dalla messa a disposizione dei biglietti gli stessi risultavano già esauriti, cosa che ha insospettito anche il Codacons che ha chiesto alla Procura il sequestro e la riemissione per bagarinaggio dei biglietti per Napoli-Real Madrid. "Pochi minuti dopo - scrive il Codacons - iniziano a comparire online gli stessi biglietti, tutti ovviamente a prezzi maggiorati, su siti non autorizzati. Alcuni esempi: su "Ticketbis" le curve vanno dai 218 ai 672 euro, a fronte dei 50 richiesti sul sito ufficiale del Napoli, fino ad arrivare ai 1689 euro per la Tribuna d`onore. Analogo caso sui siti "viagogo.it" e "easysportstickets.com". Per questi motivi "il Codacons chiede alla Procura della Repubblica di Milano il sequestro dei biglietti e la remissione degli stessi per bagarinaggio". A tutto ciò si aggiunge anche la polemica “interna” alla tifoseria: i fedelissimi rispolverano il vecchio termine di “tifosi occasionali” per coloro che si fanno vivi al San Paolo solo per le gare di cartello, mentre durante la stagione Fuorigrotta presenta ampi vuoti sugli spalti (in calo le presenze rispetto allo scorso anno, la media è inferiore alle attese). Torna di moda un antico simbolo d'orgoglio “noi siamo quelli di Gela”, con riferimento ai tifosi che seguivano la squadra anche in serie C in trasferta e che si piccano di distinguersi dai tanti che si lasciano sedurre solo dal fascino delle big. Un botta e risposta via social tra chi rivendica la libertà di poter scegliere gli eventi e chi ne fa una ragione di cuore che non ammette ragioni per un 2 gennaio da semi-incubo per Napoli.

Stefano Grandi