Napoli, Reina è tornato Superman: chi lo critica più ora?

Prima tormentone, poi tormentato e ora tornado. Anzi superMan. La strana estate di Pepe Reina sta per finire nel migliore dei modi dopo mesi sull'altalena. Ieri il portiere del Napoli è stato fondamentale nel proteggere la porta azzurra prima che si scatenasse la forza devastante dell'attacco a far crollare un Bologna indomito. Un paio di miracoli alternati a quegli interventi decisivi anche quando non danno nell'occhio: se il Napoli non è caduto nella trappola degli emiliani gran parte del merito è proprio dello spagnolo. Lontani i tempi di Dimaro, del tira e molla sul rinnovo del contratto che non arrivava (e non è arrivato), lontane anche le sirene del Psg con quell'offerta indecente (4 milioni all'anno per due stagioni) che lo hanno portato a tentennare. Reina è tornato a tutto tondo: con la convinzione di voler vincere qualcosa e poi magari anche andarsene sbattendo la porta (quella di casa Napoli, non quella del Napoli che difende come nessuno) perchè i rapporti con Adl sono quelli che sono e tali sono rimasti. Due gol subìti dall'inizio della stagione su 5 partite giocate e un senso di sicurezza che ha ridato a tutto il reparto. In una difesa che non ha ancora eliminato antichi difetti la certezza ora è proprio quel Reina tanto contestato lo scorso anno ed osteggiato da parte dei tifosi anche questa estate. Ora più che mai Pepe è intoccabile. E le sue parate valgono quanto i gol di Mertens e Callejon. Leno? Karnezis? Sczesny? Rulli? Meret? Attendere prego, per ora Pepe vale per tutti.

Stefano Grandi