Napoli: Per Sarri niente conferenza, torna strategia del silenzio

Niente conferenza stampa oggi per Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli non presenterà – come era consuetudine – l'anticipo di campionato col Palermo alla ripresa dopo la sosta. Sarri ha concesso solo un'intervista a Premium Sport ma non incontrerà tutti i giornalisti a Castelvolturno. Una scelta che si abbina a quella già annunciata da tempo dal Napoli, che nelle trasferte serale non manderà a parlare i suoi tesserati nel dopo-gara: né il tecnico, né i giocatori. Una sorta di “strategia del silenzio” per il club partenopeo, che sarà “costretto” a ritrovare la parola lunedì sera a Kiev, alla vigilia del debutto di Champions contro la Dinamo in Ucraina, per gli obblighi imposti dall'Uefa. Dietro la decisione di non partecipare alla consueta conferenza stampa di vigilia non ci sarebbero pressioni della società, si tratterebbe di una scelta precisa di Sarri. Due le ipotesi: la prima è legata al voler evitare una “sovraesposizione mediatica” visto che lunedì e martedì sarà obbligato – come da regolamento della Champions League (competizione inedita per il tecnico al debutto assoluto nell'Europa dei Grandi) – a incontrare i media, la seconda a un mal di pancia ancora non assorbito vuoi per qualche delusione dal mercato, vuoi per decisioni della Lega su orari, anticipi e posticipi che portano il Napoli a dover affrontare un vero tour de force con tante partite in tempi ridotti e poco spazio per recuperare.

I DUBBI - Probabile ci sia la volontà di Sarri di voler evitare anche domande scomode sul turnover, sui ballottaggi aperti (domani a Palermo toccherà a Milik con Gabbiadini in panchina mentre tra Mertens e Insigne si deciderà in extremis) e sulle varianti tattiche suggerite in maniera un po' maliziosa dal presidente De Laurentiis. Di sicuro questa strategia del silenzio apre il fianco a spifferi e polemiche ma l'allenatore intende concentrare tutte le sue energie solo sul campo. Cominciando da Palermo dove per il Napoli c'è l'obbligo di portare i tre punti a casa.

Fabrizio Piccolo