Napoli, parla l'agente di Insigne: Vi dico tutta la verità su Lorenzo

La scelta di lasciare Napoli per Toronto sta facendo discutere, così come polemiche e veleni ha destato la scelta di firmare per il nuovo club a due giorni da Juventus-Napoli, festeggiando la circostanza in un hotel di Roma con ostriche e champagne. Lorenzo Insigne e il suo agente Vincenzo Pisacane sono nell'occhio del ciclone, lo stesso procuratore che ha concesso un'intervista a OCW Sport in cui ha respinto con decisione la possibilità che Insigne possa "risparmiarsi" in questi ultimi mesi della sua esperienza in azzurro:

"Non è detto che un calciatore si impegna di più se deve strappare un contratto, penso stiate vedendo come sta giocando, eppure è in scadenza. Non è che sta pensando: 'aspetta, sono in scadenza'. No. Sta giocando come se avesse ancora un contatto lungo. Quando arrivi a certi livelli non pensi a queste cose".  

Quindi sull'uso dei social da parte di Lorenzo:

"La sua pagina Instagram gli fu aperta su richiesta del Napoli, per motivi di sponsorizzazione. Poi ci ha preso un po' gusto, pubblica qualche foto della squadra e della famiglia, anche se non è un ragazzo molto social. Geloso? Non è vero. Hanno fatto vedere qualcosa a Le Iene, io al suo posto sarei andato in galera e lui è riuscito a non andarci. Spero non mi stia ascoltando, credo che tra i due la più gelosa sia Jenny". 

Infine sulla fissa per l'alimentazione e le maglie regalate:

"Non vado più a mangiare con lui per quanto è fissato. Il suo piatto preferito è l'insalata con tonno e mais, non sa che significa mangiare una pizza. Un suo parente ha una pizzeria buonissima, l'altro giorno siamo andati a mangiare e lui ha preso un hamburger con verdure in bianco. Compra i dolci, ma li porta a casa e li guarda. Ti chiede anche se sono buoni, ma non li mangia. È malato per l'alimentazione. Le maglie che gli chiedono^ Io in un anno e mezzo ne ho prese 3-400, non immagino neanche quante ne regali. A Napoli poi non è che chiedono 'per favore, mi dai la maglietta'. Ti dicono: mi devi dare la maglietta".