09/12/2020 13:26
Massimo Mauro è stato un fido scudiero di Diego Armando Maradona. L’ex centrocampista di Napoli e Juventus torna a parlare del suo ex compagno di squadra nel corso di un’intervista con Repubblica.
Mauro rivela che tutto quello che sta succedendo ora dopo la morte di Diego Armando Maradona non rappresenta una sorpresa.
La normalità non è mai appartenuta alla galassia che ruotava attorno a Maradona. Era ipotizzabile che si scatenasse un putiferio. Rende ancora più triste la sua scomparsa. Ma nessuno rovinerà la sua immagine, quello che è stato nel bene e nel male.
Mauro svela anche un ricordo piuttosto triste che lo riguarda e che riguarda il suo rapporto con il campione argentino.
Era l’ultima stagione di Diego a Napoli. Era un venerdì, io avevo una distorsione alla caviglia. Lui arrivò tardi all’allenamento. Non stava bene e gli dissi di pensare alla sua salute. Lui la prese male e per un mese non mi rivolse la parole. Ho sbagliato nei termini ma lo feci per il suo bene.
Massimo Mauro rivela anche quello che i suoi compagni di squadra avrebbero potuto fare per aiutare l’argentino.
Credo che Bianchi abbia ragione. Avremmo dovuto dire più spesso no a Diego, ma non so se potevamo farlo noi compagni di squadra. La società avrebbe dovuto fare di più. Sapevano delle sue condizioni e dovevano farsi carico del suo uomo-simbolo.