Napoli-Lazio 4-2: tripletta di Higuain, ma la perla la regala Mertens

Solite luci e ombre per il Napoli contro la Lazio. La squadra di Benitez si rialza dopo il ko di Parma, mostrando un gran calcio, l’accoppiata da urlo Higuain-Mertens e segnando tre gol nell’ora centrale della gara: prima e dopo, però, gli azzurri hanno sofferto tanto contro una Lazio incerottata, arrivata al San Paolo priva di ben 8 giocatori. Schierata da Reja con Mauri “falso nueve”, la Lazio fa capire di essere sempre pronta a colpire in contropiede proprio con Mauri, che al 15’ non trova la porta da buona posizione. Al 21’ il vantaggio di Lulic, che sbeffeggia un impacciato Albiol e in diagonale mette alle spalle di Reina. Il Napoli reagisce con un diagonale di Higuain respinto da Berisha, ma è la Lazio ad avere la palla del 2-0 con Anderson che al 31’, a tu per tu con Reina, calcia debolmente addosso allo spagnolo. Il pericolo sveglia il Napoli, che alza il ritmo e dopo un paio di buone occasioni trova il pari con una giocata da playstation di Mertens: dribbling secco su Konko e destro violento dai venti metri che muore sotto l’incrocio. Il belga è scatenato e in avvio di ripresa risulta ancora decisivo guadagnando al 4’, in un sol colpo, l’espulsione di Cana per doppia ammonizione e il rigore del sorpasso. Dal dischetto Higuain non fa sconti e segna il 2-1, interrompendo un digiuno che durava da quattro partite.  In dieci, Reja toglie Anderson per Novaretti, ristabilendo la difesa a tre, ma l’uomo in meno impedisce alla Lazio di avanzare il proprio baricentro. Al Napoli non resta che aspettare il momento giusto per chiudere la gara: arriva al 22’, quando Higuain salta più in alto di Novaretti su un lancio di Insigne, supera il difensore e batte Berisha con un destro da manuale. Un minuto dopo il Pipita fallisce la tripletta, ma il Napoli sembra in pieno controllo, ma al 37’ la difesa napoletana dimostra di soffrire ancora di incredibili cali di tensione, con Britos che si lascia saltare con estrema leggerezza da Onazi, caparbio poi nel battere Reina e riaprire la gara. Benitez risponde inserendo Mesto, al rientro dopo 5 mesi, e chiedendo ai suoi più possesso palla. Ma il Napoli soffre fino al 49’, quando Higuain vince l’ennesimo duello con Novaretti e con un tocco sotto da applausi firma la sua prima tripletta italiana.

NAPOLI                               4

LAZIO                   2

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Albiol (Fernandez 1’ s.t.), Britos, Ghoulam; Behrami, Jorginho (Mesto 38’ s.t.); Mertens (Callejon 20’ s.t.), Pandev, Insigne; Higuain. A disp. Colombo, Doblas, Reveillere, Inler, Dzemaili, Hamsik, Zapata, All. Benitez.

LAZIO (3-4-3): Berisha; Ciani, Cana, Radu; Konko, Onazi, Ledesma, Lulic (Cavanda 29’ s.t.); Candreva, Mauri (Postiga 11’ s.t.), Anderson (Novaretti 18’ s.t.). A disp. Strahoshka, Guerrieri, Pereirinha, Crecco,  Kakuta, Perea, Minala. All. Reja.

ARBITRO: Banti.

MARCATORI: Lulic (L) 21’ p.t., Mertens (N) 42’ p.t., Higuain (N) 5’ s.t. e 22’ s.t., Onazi (L) 37’ s.t., Higuain (N) 49’ s.t.

NOTE: espulso Cana (L) 4’ s.t.. Ammoniti Jorginho (N),  Higuain (N), Ledesma (L), Mertens (N), Britos (N), Fernandez (N).