Napoli, la ricetta di Cannavacciuolo: Se Spalletti lo fa, non perde

Antonino Cannavacciuolo non ha mai nascosto la sua fede azzurra. È tifosissimo del Napoli sin da bambino e uno dei momenti più emozionanti della sua carriera è stato quando ha ospitato nel suo ristorante Diego Armando Maradona. Era il 2007 e l'ex Pibe, a quanto pare, apprezzò non poco il pesce preparato a regola d'arte dallo chef di Vico Equense.

Napoli, Cannavacciuolo dà un consiglio a Spalletti

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Cannavacciuolo assicura:

"Sono tifoso vero, legato a calciatori come Cavani o Ferrara. Li ho amati tanto. Quando ero ragazzino cominciai a lavorare alla Sonrisa a Sant'Antonio Abate, vicino a Pompei. Il Napoli andava lì in ritiro e faceva la cena di Natale. Fino a 20 anni non perdevo una partita, ora non è così facile perché la gente, altrimenti, dice che non sono presente al ristorante. Ma in qualche caso mi organizzo. Se giocano di lunedì, per esempio, quando sono chiuso. Una volta sono andato a Cagliari, vincemmo e Mertens mi lanciò la maglia. Un consiglio a Spalletti? Di provare lo street food nei vicoli. Non può perderselo".