Napoli, Kim approva il soprannome che gli hanno dato i tifosi

La chiamano la Napoli della Corea, è piccola città sulla costa meridionale della Corea del Sud, si chiama Tongyeong ed è lì che è nato Kim Min-jae, star acclarata della serie A col Napoli e potenziale stella dei Mondiali. Al Guardian il difensore ricorda gli inizi difficili della carriera quando per raggiungere gli allenamenti della nazionale under 17 doveva andare dall'altra parte del paese stipato nel camion dove il padre trasportava pesce: sette ore di viaggio notturno per coronare un sogno. Oggi Kim è un campione acclarato, di stazza enorme («Non è difficile riconoscermi per strada a Napoli») che i tifosi azzurri chiamano mostro

«Mi piace molto. Riassume i miei attributi positivi come difensore».

Oggi Kim Min-jae sfiderà il compagno Olivera nel debutto contro l'Uruguay. E' il suo primo Mondiale e per prepararsi all’appuntamento, Kim ha studiato le partite della Corea del Sud 2002, quando la nazionale centrò le semifinali nella celebre edizione in cui l'Italia fu eliminata con la complicità dell'arbitro Byron Moreno.