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Napoli, Juan Jesus parla di scudetto e spiega le differenze con Roma e Milano

28/01/2022 14:10

Napoli, Juan Jesus parla di scudetto e spiega le differenze con Roma e Milano |  Sport e Vai

Gli obiettivi stagionali, la forza del gruppo, il futuro, il mercato: ci sono tutti gli argomenti caldi che riguardano il Napoli nell'intervento di Juan Jesus a Radio Kiss Kiss. Il difensore brasiliano, tra i protagonisti della vittoria sulla Salernitana, parla così ai microfoni dell'emittente ufficiale azzurra: 

"Il gruppo ha dimostrato che anche se mancano due o tre titolari, anche cinque nella stessa partita, possiamo fare comunque bene e ottenere risultati. Siamo la miglior difesa del campionato e il merito è del lavoro di squadra, non solo dei difensori. Il centrocampo ci dà sicurezza, i terzini ci danno copertura, l'attacco pressa bene e il lavoro è di tutta la squadra. Il gol nel derby? Sono da dieci anni in Italia e di gol non sono abituato a farne molti. Ne avevo fatti due ma me li hanno annullati, ora è arrivato e sono contento, altrimenti stavolta sarei uscito dal campo. Difendere meglio ti dà più sicurezza anche per segnare".

Quindi su possibili nuovi innesti e sulle prossime gare: 

"Ci mancano ancora elementi importanti, ma chi c'è è importante proprio come chi manca. Il gruppo è importante e l'abbiamo dimostrato con i fatti, non con le parole. Pensiamo già alla prossima sfida col Venezia, sarà importante fare risultato per stare ancora lì al secondo posto. Dobbiamo ragionare gara dopo gara, ci aspetta un mese difficile ma bello. Tutti i giocatori amano le grandi sfide come quelle con Inter, Barcellona o Lazio. I rientri di Koulibaly e Anguissa? Importantissimi. Kouly è qui da tanto, è il comandante. Anguissa non me l'aspettavo così forte, ci sta aiutando tanto".

Sullo scudetto:

"Ci proveremo, indossiamo una maglia importante, siamo consapevoli della nostra forza e puntiamo a vincere. Giochiamo a Napoli e senza mancare di rispetto ad altri bisogna puntare a tutto. Purtroppo siamo usciti dalla Coppa Italia, ma ci sono scudetto ed Europa League in ballo e ci proveremo fino all'ultima giornata, quando affronteremo lo Spezia. Il Barcellona non attraversa un buon momento ma è sempre una grandissima squadra e sta facendo un buon mercato".

Sul futuro:

"Sono venuto a Napoli mettendomi in gioco con professionalità, senza mai fare polemiche, sempre con rispetto. Gli allenatori in passato hanno fatto le loro scelte ma sapevo che potevo aiutare molto di più la Roma, proprio come sto facendo ora a Napoli. Se devo rimanere lo decideranno il direttore e il mister, ora sono contento di quello che sto facendo e so che non dipende solo da me".

Infine un giudizio su Tuanzebe e sulle differenze tra Napoli e le altre città in cui ha giocato:

"Tuanzebe si sta ambientando bene, è molto fisico ma anche tecnico, una roccia. Gli ho detto che è impossibile sia del 1997, ha una forza pazzesca, viene dal calcio inglese che è meno tattico ma si sta ambientando al meglio. Napoli? A Milano puoi girare più tranquillo, a Roma c'è molto calore, ma a Napoli è come se fossimo della di famiglia per i tifosi, si nota davvero una differenza nel calore, nell'essere amichevole ed è molto più bello. Pure quando vivevo in albergo, il personale diceva dai dai che dobbiamo vincere. Ovviamente pizza e mozzarella sono buonissime, ovunque si mangia benissimo, la città è bellissima, io ho la vista sul mare. A Milano c'era la nebbia, a Roma si vive benissimo, ma a Napoli col mare è un'altra cosa".
 


Tags: napoli scudetto juan jesus

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