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Napoli: Insigne vuol diventare grande e convincere anche Conte

22/10/2014 10:23

Napoli: Insigne vuol diventare grande e convincere anche Conte |  Sport e Vai

A cederlo sul calciomercato il Napoli non ci ha pensato mai, anche quando dall’Inghilterra arrivavano richieste tutt’altro che trascurabili. Lorenzo Insigne è sempre stato considerato un patrimonio della società, anche nei momenti più difficili. E sì che ce ne sono stati, soprattutto a inizio stagione quando il nervosismo era diventato il suo atteggiamento normale. Un rapporto di odio-amore con il San Paolo, il gol diventato il suo peggior nemico, un ruolo di sacrificio che non lo ha mai convinto, un pizzico di invidia per i suoi ex compagni del Pescara di Zeman come Verratti e Immobile osannati e arricchiti all’estero e punti fermi in Nazionale. Logico che un ragazzo orgoglioso e convinto di aver talento da vendere non fosse sereno. A far su e giù sulla fascia ad inseguire il terzino avversario si era un po’ stancato: possibile che nessuno si accorgesse che la sua astinenza sotto porta era dovuta ad una posizione diversa in campo? Vero a metà, però, perché di gol ne ha sbagliati tanti Insigne e continua a sbagliarli, com’è successo domenica a San Siro con l’Inter quando ha preso un palo a cinque metri dalla porta ma qualcosa è cambiato. In lui, soprattutto. Ha messo da parte capricci e lamenti, s’è sbloccato con un gol a Fuorigrotta condito da lacrime di rabbia e di gioia, s’è deciso a mettere da parte risentimenti e rancori e a giocare solo per la squadra, come gli chiede Benitez. Che dal canto suo lo ripaga schierandolo quasi sempre titolare: un campioncino come Mertens, titolare nel Belgio e con una media-gol che Lorenzo se la sogna, sta quasi sempre in panchina ad aspettare che venga il suo turno.

IL SOGNO - Perché nelle gerarchie di don Rafaè viene davanti Insigne. Lorenzo il Magnifico s’è messo in testa una splendida idea, diventare davvero la bandiera di questo Napoli e lavorare sodo per arrivare anche in Nazionale. Con Prandelli ha esordito, ai Mondiali in Brasile c’era anche lui (solo una comparsa di 45’ contro Costarica e qualche critica anche dai compagni che lo vedevano troppo disincantato e distratto fuori dal campo) ma Conte non lo ha ancora chiamato. Ieri però il ct ha fatto visita a Castelvolturno e si è intrattenuto per oltre mezzora proprio con Insigne. A quattr’occhi i due si sono parlati, Conte l’ha spronato a continuare così, assicurandogli che lo sta seguendo quotidianamente. Ha chiesto informazioni anche a Benitez, facile pensare che per il prossimo appuntamento della Nazionale possa esserci anche lo scugnizzo azzurro nella lista dei convocati. Prima però viene il Napoli. Insigne vuol lasciare un segno importante ed ha già fissato la data: sabato 1 novembre contro la Roma. Cerca il gol della consacrazione e della definitiva fine del tunnel di incomprensioni, Insigne. Che quando ha visto in tv il tiro a giro di Robben per il primo gol del Bayern alla Roma in Champions ha strabuzzato gli occhi. Quello è il colpo suo. Il remake vorrebbe girarlo l’altro sabato al San Paolo. Per il Napoli, per Benitez e per Conte. E per il nuovo Lorenzo Insigne che vuol diventare grande davvero.

Stefano Grandi


Tags: napoli nazionale benitez conte bayern insigne robben mertens

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