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Napoli: I numeri inchiodano Sarri, Juve e Roma fanno turnover intelligente

06/11/2017 15:59

Napoli: I numeri inchiodano Sarri, Juve e Roma fanno turnover intelligente |  Sport e Vai

Siamo sempre là. Basta un pari contro una medio-piccola e scattano i processi ma in realtà uno dei difetti base del Napoli è sempre stato e non da oggi l'idiosincrasia di Sarri verso un turnover funzionale e intelligente. Il tecnico azzurro si difende sostenendo che non si possono cambiare 4-5 giocatori per volta, lascia capire di avere una rosa non del tutto adeguata e invita a contare anche i minuti giocati nelle nazionali prima di snocciolare cifre e formulare accuse. E' un fatto però che il tridente composto da Mertens, Insigne e Callejon (tutti e tre nazionali tra l'altro) non ha mai saltato una partita, se non la prima di campionato dove Sarri ha scelto Milik (andato anche a segno) dal primo minuto. Insigne, pur essendo il giocatore del Napoli con più minuti in stagione (1.533’), è l’unico che in rapporto al rendimento regge meglio all’impiego reiterato dell’allenatore ma Mertens e Callejon da tempo stanno accusando una notevole stanchezza. Per Sarri il massimo del turnover (eccezion fatta per gli infortuni che lo hanno costretto col Chievo a schierare Sepe e Mario Rui) si risolvono quasi sempre nell'ingresso saltuario di Zielinski e Diawara e qui sta la differenza con le altre big. Allegri, ad esempio, cambia sempre almeno quattro uomini dopo le gare europee, e ha ottenuto tre vittorie e un pari in campionato (con l’Atalanta, dove ha cambiò sei uomini). Di Francesco, invece, oscilla sempre tra i quattro o cinque cambi a partita, e ha funzionato: la Roma ha sempre vinto dopo la Champions, in cui è prima nel girone, contro avversari nemmeno troppo facili e quasi sempre in trasferta (Verona in casa poi Milan, Torino e Fiorentina fuori). Nello specifico, come si legge sul sito di Sky, si nota come gli undici titolari del Napoli abbiano tutti giocato oltre mille minuti in stagione. Si va dai 1.076 di Allan ai 1.533 di Insigne, con Reina e Koulibaly a 1.530. Seguono poi Callejon (1.486), Ghoulam (1.468) e Mertens (1.461). Tra le riserve, come detto, solo Zielinski e Diawara superano i cinquecento minuti in campo, con Giaccherini, Ounas e Mario Rui i meno utilizzati, oltre a Sepe. Gli highlander di casa Juve sono Dybala (1.359’) e Higuain (1.355’), mentre gli altri titolari non arrivano a 1.200 minuti giocati. In particolare, si evidenzia come in difesa e a centrocampo siano state eseguite molte rotazioni, che permettono a Rugani (810’) di avere quasi gli stessi minuti di Barzagli (769’), così come Pjanic (1.027’) e Matuidi (900’) possono contare sul ricambio di Khedira (620’), Bentancur (519’), Sturaro (397’) e anche Marchisio (166’). I bianconeri cambiano meno in attacco, dove la prima alternativa è Douglas Costa, con 666 minuti giocati, a fronte dei 1000 minuti di Cuadrado e dei 1163 di Mandzukic; in tal senso, va considerato anche l’atteso rientro di Pjaca, che costituirà insieme a Bernardeschi un’ulteriore alternativa. La Roma esalta il concetto di turnover, avendo soltanto quattro titolari (Alisson, Kolarov, Nainggolan e Dzeko) oltre i mille minuti in campo, nonostante i problemi legati agli infortuni di Schick, Karsdorp ed Emerson. Il portiere brasiliano le ha giocate tutte (1.350’), come Dzeko, a cui però sono stati risparmiati venti minuti. Fa eccezione l'Inter, certo, ma Spalletti le coppe non le ha...

 

 

 


Tags: napoli turnover sarri

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