Napoli, Giuntoli spiega addio Koulibaly e no a Dybala

Intervenuto in conferenza stampa al posto di Luciano Spalletti. il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli ha toccato tutti i temi caldi del calciomercato e dell'ambiente azzurro. La prima domanda è sul possibile arrivo del difensore Kim, dopo l'approdo a Dimaro dell'ex Genoa, Ostigard:

Kim è un giocatore bravo, che stiamo seguendo come altri. Stiamo valutando situazioni per poi affondare. Sono sempre fiducioso su tutti.

Dybala?

Era una opportunità, che pensavamo potesse crescere. Abbiamo parlato con i suoi agenti, ma poi ci siamo resi conto che non faceva per noi e lui si è reso conto dello stesso.

Koulibaly era incedibile, poi, è andato al Chelsea...

Siamo stati in contatto tutti i giorni. Abbiamo provato a tenerlo in tutti i modi, con un'offerta altissima per i nostri tempi. Vogliamo tornare a essere una società virtuosa che renda orgogliosi i tifosi. Volevamo in tutti i modi trattenrlo. Non ce l'abbiamo fatta. Ci aveva detto che sarebbe voluto andare via. Ci abbiamo provato.

Perché parla Giuntoli al posto di Spalletti? Nuovo ciclo?

Questo è l'ottavo anno che sono qui, si parla da tempo di cicli. Noi non siamo così preoccupati. Sono venuto io perché ci sono troppe informazioni di mercato ed è giusto che se ne parli con chiarezza. Spalletti deve pensare ad allanare.

Dybala alla Roma, Deulofeu è realistico?

Mister è stato chiaro, volevamo fare il 4-3-3. Prendere Dybala avrebbe portato a snaturare questa opportunità. Deulofeu? Ora non ci stiamo pensando, ma vedremo le opportunità del mercato. 

Obiettivi:

Lo scudetto è un sogno sempre da cullare. Puntare al massimo deve essere sempre un obiettivo. Manca un portiere a livello di Meret e un giocatore forte al posto di Koulibaly, ma abbiamo una squadra importante con ragazzi che faranno parlare di sè presto.

Innesti a centrocampo?

Abbiamo sei centrocampisti di livello e collaudati. Se dovesse uscire qualcuno, entrerà qualcuno. Fabian? Stiamo parlando con il suo entourage in modo sereno. Lui vuole valutare le opportunità, valutiamo insieme le cose. Vogliamo tenerlo, ma la volontà dei calciatori è molto importante.

Mister ha salutato anche Mertens?

Con Dries c'è un rapporto diretto con il presidente. Lui è un capitolo a parte della nostra storia. Non può essere considerato come un giocatore a paragonabile agli altri.

Portiere, perché Meret non ha firmato?

Abbiamo un accordo, si stanno mandando i documenti gli avvocati.

Osimhen al Bayern Monaco?

Non abbiamo ricevuto notizie in merito a questo.

Lozano?

L'anno scorso annata tribolata, ma siamo contenti di averlo qui.

De Laurentiis?

E' arrivato qui da diversi giorni e so che è anche uscito dall'albergo. Lui è un presidente che vuole vivere di persona, ma ha anche tante situazioni da sbrigare e interessi familiari, per questo non è uscito molto.

Due parole da parte della società in un periodo complicato:

Periodo di rinnovamento. I tifosi devono avere fiducia in una squadra che ha fatto tanta Champuons negli ultimi anni. La proprietà deve essere applaudita. Io come garante della società? Veniamo da annate difficili... il covid ci ha fatto soffrire tutti. Dobbiamo lavorare bene, migliorare la parte tecnica con ragazzi giovani che faranno bene. Finché sarò qui combatterò ogni giorno per difendere la società e il Napoli.

Simeone?

Se ci fossero opportunità, sicuramente ci butteremo addosso. In questo momento non vedo questa opportunità. Il mercato è talemente lungo che ci può sempre riservare belle notizie.

Petagna e Ounas?

Abbiamo calciatori bravi che hanno avuto poco spazio. Non vogliamo tenere qui giocatori che non hanno così tanta voglia di lottare per il Napoli. Le entrate saranno subordinate alle uscite.

Politano resta?

Non è mai stato messo in discussione. Se qualcuno vuole andare via, noi siamo pronti ad ascoltare, ma non è il suo caso. Vogliamo tenere giocatori che tengono a Napoli e vogliano lottare per il Napoli. Mai messo in discussione Politano.