Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 25 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli gioie e dolori: Incanta in campo e si lacera dentro e fuori

25/09/2016 13:09

Napoli gioie e dolori: Incanta in campo e si lacera dentro e fuori |  Sport e Vai

NAPOLI GIOIE E DOLORI -

Ritagliarsi il ruolo di anti-Juve, riscoprire vecchi e nuovi talenti, praticare un calcio applaudito da tutti o quasi non basta a far gioire Napoli e il Napoli. I binari per niente convergenti di una città di contraddizioni portano la squadra a gioire per una crescita costante, anche se si può ancora migliorare, e tutto l'ambiente a lacerarsi in polemiche evitabili che rischiano alla lunga di danneggiare tutto e tutti. Il successo per 2-0 sul Chievo ha detto tante cose dal punto di vista tecnico: il Gabbiadini ritrovato, tornato a segnare (prima rete stagionale) e finalmente sorridente dopo mesi di broncio, il sontuoso Hamsik double-face, al 100esimo gol in azzurro ma anche capace di reinventarsi regista elegante ed efficace, la maturità di Insigne, ancora un po' sciagurato sotto porta ma instancabile nel lavoro di ricucitura e di sacrificio, l'acquisita solidità di Zielinski – vero uomo in più con caratteristiche nuove che offrono nuove soluzioni al gioco del Napoli e tante altre conferme che non possono che ribadire come alle spalle della Juventus sia soprattutto la squadra azzurra la realtà più bella del campionato finora. Peccato che la medaglia abbia l'altra metà oscura per veleni antichi e recenti. La polemica Sarri-De Laurentiis ha acuito il malcontento di parte della tifoseria nei confronti del presidente mai amato. Il botta e risposta al cianuro dei giorni scorsi è stato preso al volo come pretesto da parte delle curve per contestare ancora il patron. Lo striscione “io sto con Sarri” andava letto più correttamente come “Io non sto con De Laurentiis”. Sempre più incancrenito il rapporto tra la gente e il produttore cinematografico, ogni pretesto è valido per attaccarlo e offenderlo. Criticare è una cosa, insultare è un'altra e se si considerano i risultati raggiunti in passato e la continuità di questi anni, è difficile capire cosa davvero si agiti nella testa di alcuni tifosi. L'aumento dei biglietti nei big-match (come col Milan alla seconda giornata e come in Champions col Benfica) non è neanche una novità assoluta della gestione-De Laurentiis (era successo anche negli anni passati) e non è comunque sufficiente a legittimare simili violente prese di posizione.

NAPOLI GIOIE E DOLORI, SARRI – Non sarà la parziale retromarcia di Sarri - che ha provato a convincere che la polemica dei giorni scorsi era stata montata quasi ad arte, parlando di dichiarazioni equivocate e provando a sostenere che sugli obiettivi da raggiungere tra lui e il presidente non c'era discordanza di vedute – a togliere tensione ad un ambiente che, nonostante i risultati sul campo e gli applausi dall'esterno, resta un vulcano che rischia di eruttare. Tra l'attuale tecnico e Sarri il feeling perduto è un dato di fatto, ma con una gestione più attenta si può sopravvivere senza far danni (a patto che l'allenatore sia più cauto nelle dichiarazioni) ma è col pubblico che va ritrovata l'intesa.

NAPOLI GIOIE E DOLORI, COSA MANCA – La speranza è che un eventuale successo in Champions mercoledì col Benfica possa ridare serenità e gettare acqua sul fuoco ma il rischio che le polemiche che in casa-Napoli si creano da soli possano far danni enormi è reale. Se sotto l'aspetto tecnico i margini di miglioramento possono consentire alla squadra di salire ancora, è la tranquillità dell'ambiente il primo obiettivo da raggiungere. E tra le due cose, quella più difficile da ottenere sembra proprio la seconda.

Fabrizio Piccolo


 


Tags: napoli de laurentiis gabbiadini sarri

Articoli Correlati