Napoli, Gattuso non si fida della Juve: Ma li avete visti?

Col morale a mille per la vittoria sulla Fiorentina e il gioco ritrovato, il Napoli si prepara a sfidare la Juventus a Reggio Emilia. In palio il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. Gennaro Gattuso, però, non si fida dei chi vuole i bianconeri in crisi. Il tecnico partenopeo vuole che i suoi calciatori annusino il pericolo e siano pronti a dare tutto per regalare un'altra gioia ai tifosi. 

Juve-Napoli, parla Gattuso

Ecco le parole di Gattuso dalla sala stampa del Mapei Stadium:

"Petagna ha fatto tutto quello che doveva fare, domani c'è un'altra seduta di allenamento per preparare bene: valuteremo prima della gara. A Mertens invece fanno fatti solo i complimenti, sta stringendo i denti da quando è tornato dal Belgio. Si sta allenando due-tre ore più degli altri, sente ancora dolore, se ci sarà bisogno ci darà una mano. Juve messa male? È una squadra con una grande mentalità, viene da nove anni di vittorie, sono giocatori che non devono sentire l'odore del sangue. Se pensiamo che sarà facile perché hanno perso con l'Inter, siamo fuori strada. Dobbiamo rispettarli, fare la nostra partita e pensare a fare le cose per bene: solo così avremo delle chance". 

Gattuso e Pirlo

Quindi sul rapporto con Pirlo:

"Con Pirlo abbiamo iniziato insieme, dall'under 15. Abbiamo giocato nell'Under 21, in Nazionale, abbiamo vinto un Mondiale. Ci siamo aiutati a vicenda, c'è grande amicizia e anche fuori dal campo abbiamo fatto qualche danno con le nostre mogli. Spero domani di dargli un rammarico, vinca il migliore ma rimarrà sempre un amico. A volte sembravamo Bud Spencer e Terence Hill, ha preso più schiaffi da me che dal padre. Dobbiamo avere rispetto e non cadere nella trappola che la Juventus è in crisi, difficilmente ne sbaglia due di fila e devono capirlo anche i giocatori. Dovremo avere grande attenzione, hanno una rosa incredibile anche se mancheranno diversi giocatori". 

Gattuso, Valeri e il rinvio della Supercoppa

Infine sul direttore di gara e il rinvio chiesto e non ottenuto da De Laurentiis:

"Arbitro Valeri? Non ho pensato a nulla, è un ottimo arbitro e c'era lui all'ultima Supercoppa vinta dal Napoli contro la Juve. Da parte mia c'è grande rispetto, ha l'esperienza giusta. Rinvio della Supercoppa? Il presidente ha chiarito quello che doveva chiarire, si è subito sistemato tutto con la Lega. Analogie con la finale di Coppa Italia? Sia noi che loro hanno cambiato più di qualcosa. È una finale, portarla a casa ci può dare una botta di adrenalina e far alzare l'asticella. Se arriva una sconfitta invece dovremo essere bravi a reagire. Da quando c'è il Covid non c'è tranquillità, non per il Napoli ma per tutto il mondo. Si gioca ogni tre giorni, è un altro sport. Sia io che Pirlo cresciuti con Ancelotti? A entrambi piace il palleggio, piace far toccare il pallone a tutti i componenti della squadra. Polemiche per la partita fantasma? Attenti a come si parla, già Juve-Napoli è sentita. In quel momento c'è stata buona fede da parte nostra, siamo stati bloccati dall'Asl alle 18.55. Domani per noi è una finale, rispettiamo la Juventus e vogliamo solo portare a casa la coppa".