Napoli, è davvero Di Maria il top-player che serve?

Conferme non ce ne sono ma la suggestione Di Maria al Napoli in queste ore ha soppiantato quella di altri nomi (che restano vivi, a partire da Benzema per il quale si attendono gli sviluppi del caso-Ronaldo e le contromosse del Real). Che l'argentino, con un contratto in scadenza nel 2019, voglia cercare nuove esperienze dopo la delusione Mondiale e considerato l'affollamento davanti nel Psg (Mbappè, Cavani e Neymar per dirne tre) è più che comprensibile oltre che vero. Che sia un pupillo di Ancelotti anche (con lui il neo-tecnico azzurro vinse la Decima al Real) ma due aspetti frenano la trattativa. Il primo è legato all'ingaggio del giocatore che attualmente guadagna 7 milioni di euro netti più bonus, anche se è ipotizzabile che possa spalmarseli su due stagioni in presenza di un triennale, mentre il secondo è di natura tattica. Davvero è un giocatore come Di Maria quello che serve a questo Napoli? Indubbiamente la classe, l'esperienza, la tecnica e la caratura internazionale del giocatore farebbero fare un salto di qualità alla squadra, non si scappa. Resta però che a quel punto andrebbe ceduto qualche pezzo pregiato davanti. Considerando ancora Mertens un centravanti (se arriva Di Maria non può venire anche un bomber importante) tra Insigne, Callejon, Verdi e Zielinski ce n'è fin troppi tra esterni e trequartisti. Sarebbe probabilmente Callejon (che ha richieste) ad essere sacrifiicato ma anche in quel caso si potrebbe porre un problema. Di Maria può giocare sia esterno che centrale ma preferisce partire da sinistra e in quel caso potrebbe pestare i piedi a Insigne. Chiaro che Ancelotti saprebbe far convivere le diverse anime di questo Napoli ma forse se c'è la possibilità di investire per un grande campione occorrerebbe prendere o una prima punta da 25-30 gol (Benzema appunto) o un grande trascinatore e leader di centrocampo (alla Vidal), mercato e occasioni permettendo. Ieri Ancelotti e De Laurentiis ne hanno discusso a Capri, lunedì c'è il raduno a Castelvolturno e da martedì parte il ritiro a Dimaro. Il Napoli non ha fretta e sta attento a tutti gli sviluppi ma una cosa sembra sicura: un colpo importante in canna ce l'ha.

Stefano Grandi