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Napoli, Callejon l’acquisto inatteso: “Lavoriamo per lo scudetto”

14/09/2013 12:55

Napoli, Callejon l’acquisto inatteso: “Lavoriamo per lo scudetto” |  Sport e Vai

Lui non conosceva Benitez, ma il tecnico spagnolo sapeva vita, progressi e miracoli di Callejon ed è per questo che in sede di calciomercato l’ha voluto fortemente al Napoli. L’ex madridista si sta rivelando una delle realtà più belle e inattese di una campagna acquisti onerosa che a gennaio vivrà presumibilmente una seconda puntata per il club azzurro. Qualcuno aveva storto il muso alla notizia del suo acquisto: poteva uno scarto del Real fare al caso del Napoli? E ancora, l’eterna domanda che fa parte del repertorio degli scettici di tutte le latitudini: “Ma se era forte volete che il Madrid lo desse via?”. Sono bastate due partite, con due gol, a fugare ogni dubbio sulle qualità di Callejon. Doti che Benitez conosceva bene: “Ha capacità tattiche straordinarie, nessuno in rosa ha le sue caratteristiche, ci serviva uno così”. Uno così fa un po’ di tutto: il gol non sarebbe il suo mestiere principale (anche se ha già segnato anche in Champions l’anno scorso ed è stato accreditato di un potenziale tra i 10 e i 20 gol da Benitez) ma lo sa fare e bene come ha già dimostrato.

LE CARATTERISTICHE. E’ tutto il resto che però fa la differenza: corre tanto, copre, dà una mano al centrocampo, legge l’azione e si fa trovare nel momento giusto al posto giusto. Agisce da “falso sette” e in campo non sai dove prenderlo. Una rivelazione. I circa 11 milioni spesi per acquistarlo non sono un rimpianto, oggi ne vale già molti di più e pensare che l’oggetto misterioso Vargas fu comprato per una cifra superiore. In un’intervista rilasciata all’emittente spagnola “Cuatro” il giocatore ha ammesso che lo zoccolo degli ex madridisti ora napoletani è un vantaggio per tutti: Tutti i nuovi acquisti si sono adattati al gruppo e noi spagnoli stiamo cercando di imparare presto l'italiano per far sì che i nostri rapporti migliorino ancora. E' ovvio che noi ex Real passiamo più tempo insieme perché ci conosciamo bene ma stiamo tanto tempo anche con gli altri compagni per integrarci nel minor tempo possibile”. Da Benitez sta imparando tanto:  “Non lo conoscevo, ma è un ottimo allenatore, ha una grande relazione con tutti i giocatori e sta vicino ad ognuno di noi, incoraggiando nei momenti positivi e quelli negativi. Mourinho mi piaceva, ma io cerco di fare il meglio per tutti gli allenatori con cui devo lavorare. Cerco sempre di dare il 100%, è chiaro che se un giocatore riceve fiducia è molto più stimolato a far bene. Napoli è una grande avventura per noi del Real, vogliamo ottenere qualcosa di importante con questo club”.

L’OBIETTIVO. Un po’ di modestia (“Non credo di essere la nuova stella del club partenopeo”) ma anche tanta ambizione: “Lavoriamo per provare a vincere lo scudetto, lo facciamo con entusiasmo, abbiamo giocato solo due partite ma vogliamo raggiungere il nostro obiettivo”. Dopo una battuta sul capitano degradato, Paolo Cannavaro (“A parte Hamsik, Cannavaro è uno dei punti di riferimento per lo spogliatoio, per il club e per i tifosi”) Callejon si sofferma a lungo sul suo ex club, a partire dalla situazione particolare di Casillas, retrocesso in graduatoria da Ancelotti che gli preferisce Perez: “Ci aspettavamo tutti che sarebbe stato lui il titolare del Real, ma è giusto rispettare le scelte dell'allenatore. Sento spesso i miei ex compagni del Real, ci raccontiamo come procedono i nostri allenamenti e loro mi chiedono informazioni sul mio adattamento al campionato italiano. Nel Real comunque non c'erano gruppi né clan, c'era un bel rapporto tra tutti gli elementi dello spogliatoio.Mi ha sorpreso la partenza di Ozil, l'anno scorso era spesso titolare ma non voglio commentare una vicenda vissuta da lui e dal club”.

 


Tags: real madrid napoli cannavaro casillas hamsik benitez callejon Calciomercato

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