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Napoli, Benitez può sorridere ma preoccupa la crisi della sinistra

10/11/2014 10:14

Napoli, Benitez può sorridere ma preoccupa la crisi della sinistra |  Sport e Vai

La sinistra è in crisi a Napoli, ma la politica non c’entra. La vittoria di Firenze ha regalato a Benitez il terzo posto solitario, la consapevolezza di aver superato il Rubicone della crisi e l’appoggio ritrovato della critica ma ha lasciato in eredità un buco sulla fascia mancina. Anzi due, perché proprio nel giorno del crack di Insigne sono arrivate brutte notizie anche per Zuniga, che da oggi sosterrà visite specializzate ad Empoli per tentare con le cellule staminali di scongiurare un altro intervento al ginocchio infortunato. Senza il colombiano, che già l’anno scorso s’era visto solo nell’album delle figurine, saltando tutta la stagione di fatto, e con Insigne che ha riportato la distorsione del ginocchio con interessamento dei legamenti (rischia dai 2 ai 6 mesi di stop, oggi il verdetto attesissimo dopo gli esami) sulla catena di sinistra si apre un problema non da poco.

LE ALTERNATIVE – Che farà ora Benitez? Se la crescita di Ghoulam (che però a gennaio sarà out per la partecipazione alla Coppa d’Africa) può ovviare all’assenza di Zuniga, alternandosi con Britos (ma è una soluzione d’emergenza), il crac di Lorenzo il Magnifico, che da un mese era tra i migliori in campo e che garantiva una duttilità tattica impagabile, è assai più grave. Il tecnico spagnolo ha provato a gettare acqua sul fuoco del dubbio, spiegando che De Guzman e Mertens gli offrono ampie garanzie ma alla prova dei fatti bisognerà vedere come risponderà il delicatissimo orologio azzurro senza i movimenti di Insigne, preziosisissimo anche in fase difensiva. Né l’olandese né il belga hanno le sue caratteristiche: con entrambi la squadra è decisamente più sbilanciata in avanti e il momento particolare di Hamsik, che non riesce a dare continuità alle (rare) prestazioni positive acuisce il problema.

IL MODULO - Un cambio di modulo non sembra nelle corde di Benitez, che insistendo sul 4-2-3-1 ha dato certezze alla squadra ma il rischio di rendere più vulnerabile questo Napoli che proprio ora sembra aver acquistato una discreta solidità difensiva (zero gol subiti in tre partite di fila) è reale. Mai come in questo caso gli sarebbe tornato utile Zuniga, già schierato come esterno alto, ma il colombiano è ancora fuori gioco. Soprattutto in trasferta non sarà facile trovare gli equilibri senza Insigne e si aspetta ora di capire quanto durerà la sua assenza per orientare le mosse di mercato. Già stabilito l’acquisto di un terzino (Arbeloa?), se Lorenzinho fosse particolarmente sfortunato tornerebbe di prepotenza la necessità di reperire un altro laterale offensivo.

LE BUONE NOTIZIE – Resta la soddisfazione di aver coronato una bella rimonta centrando il terzo posto dopo la vittoria di Firenze, condita dal sesto gol stagionale di Higuain che ormai si è definitivamente sbloccato. Con Albiol tornato ai suoi livelli, Rafael che continua a crescere e il centrocampo che ha trovato in David Lopez il metronomo giusto il Napoli sta prendendo quota sempre più velocemente. Manca ancora qualcosa e Benitez lo sa ma può sorridere per i progressi fatti in queste ultime otto gare senza sconfitte. Ora con la sosta anche il tecnico andrà, come di consueto, in vacanza a Liverpool per godersi la famiglia. E che nessuno dica che non se l’è meritato.

Stefano Grandi     


Tags: fiorentina benitez zuniga insigne higuain mertens de guzman

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