Napoli, Benitez: Marsiglia forte come noi, nostro girone durissimo

Ora che è uscita fuori anche la statuetta di Benitez in versione San Gennaro le ha viste quasi tutte il tecnico azzurro in questi mesi a Napoli. Un omaggio che non  lo ha lasciato indifferente, ma don Rafè alla vigilia della gara di Champions contro il Marsiglia non vuol essere blasfemo: "E' un orgoglio ma non faccio miracoli. Preferisco fare il mio lavoro. Voglio solo pensare a lavorare bene con la squadra e solo così si può arrivare lontano". Lontano quanto? Intanto magari agli ottavi di Champions, traguardo che passa anche dalla partita di domani con il Marsiglia. Che per Benitez è tutto meno che scontata: "E' una squadra forte fisicamente, gli manca solo un po' di fiducia. Dobbiamo affrontare il Marsiglia con la mentalità giusta. Tutti si aspettano la nostra vittoria, ma sappiamo che il Marsiglia è al nostro livello. Hanno giocatori molto veloci che possono fare la differenza. Avrei preferito un girone più facile, ma adesso stiamo dimostrando il nostro livello. La Champions è difficile, ma se avessimo più tempo per preparare le partite sarebbe molto meglio. L'ultima partita sarà importantissima ma vincendo domani avremo la certezza almeno dell’Europa League".

RISCHIO SQUALIFICA.  Tra i tanti timori c’è anche quello legato agli incidenti, dopo quanto accaduto all’andata a Marsiglia. Tutta la società ha invitato i tifosi a non rispondere ad eventuali provocazioni, il San Paolo è sotto diffida e si rischierebbe una squalifica del campo per l’ultima e decisiva partita interna con l’Arsenal: “ La società l'ha detto e io lo ribadisco. Chiedo ai tifosi di rispettare le regole perchè l'ultima partita con l'Arsenal può essere decisiva e abbiamo bisogno di un San Paolo pieno che aiuti la squadra". Non pensa alla differenza reti il tecnico ("Non importa, dobbiamo solo pensare a portare a casa i tre punti") e non è preoccupato dalla condizione atletica ("Non arriveremo mai alla perfezione, cioè al 100%. L'equilibrio è la chiave del fatidico 100%. Ci vuole coesione, dobbiamo sapere cosa fare sempre in campo, ma ci vorrà del tempo") ma fa capire di voler adottare ancora il turnover: "Cambiamo giocatori ogni partita se abbiamo bisogno di farlo. Sono tutti disponibili. Higuain? Ogni giorno migliora. Prima era all'80%, ma gli manca ancora qualcosa per raggiungere il 100%". A chi chiede un Napoli più cattivo replica così: “ In Inghilterra si parla di passione, qui si parla di cattiveria. Parliamo di aggressività positiva, è meglio. La cattiveria agonistica è fondamentale per una squadra che vuole vincere. Lavoriamo per avere questa mentalità. E' una questione di tempo, è un messaggio importante per la squadra che deve pensare sempre a fare un gol in più ogni volta".

EMERGENZA IN DIFESA. Chi manca del tutto è invece Mesto, che va ad aggiungersi alla lista degli infortunati. Il terzino è stato operato e ne avrà per 4 mesi: “Mi preoccupa sempre avere dei calciatori infortunati, specialmente questo che è capitato a Mesto. Ho fiducia nello staff medico che lavora bene. Aspettiamo Mesto e Zuniga, adesso la fascia ha un problema, ma Uvini ha fatto un buon lavoro". E proprio sui problemi in quel ruolo ha parlato anche Maggio, presente in conferenza stampa: "Abbiamo la fortuna di avere molti giocatori che sono stati usati tanto facendo anche molto bene. L'ultima partita ha giocato Uvini e anche se è un centrale ha fatto benissimo come terzino. Adesso c'è un uomo in più per le fasce. Per fortuna tanti calciatori sono duttili e questo è importante perchè andremo incontro a match difficilissimi. Nell'arco di un'annata ci possono stare diversi infortuni, dispiace per Giandomenico, speriamo di recuperare Zuniga al più presto. Personalmente nella difesa a 4 mi trovo benissimo, ho avuto la fortuna di fare già questo ruolo in nazionale. All'inizio non è stato facile, poi sono cresciuto capendo determinati movimenti. Pensavo di avere più problemi in quella posizione".

Stefano Grandi