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Napoli, Benitez: Juve più forte ma abbiamo esperienza giusta per vincere

09/11/2013 13:01

Napoli, Benitez: Juve più forte ma abbiamo esperienza giusta per vincere |  Sport e Vai

Quanto conti la partita con la Juventus per i tifosi napoletani Benitez l’ha capito bene. Qualche avvisaglia l’aveva avuta sin da quando aveva messo piede per la prima volta in città ma in questi giorni ha toccato con mano il peso di una rivalità antica quanto anomala. Raramente hanno combattuto per gli stessi obiettivi Napoli e Juve, ma le radici dell’antipatia sportiva nei confronti delle zebre bianconere hanno ragioni sociali, storiche e sentimentali che esondano dalla sfera del pallone. Per decenni Juventus-Napoli è stata LA partita, con la maiuscola, l’unica che contasse davvero. Battere la Juve era un mezzo scudetto per una città poco avvezza a vincere. Ora le cose sono diverse, il Napoli lotta per traguardi ambiziosi ma la Juve è sempre la Juve. E batterla è quello sfizio che chiede la gente a Benitez: "Quando vado per la strada, in città, tutti mi dicono che è una partita importante soprattutto per la posizione in classifica. Non lo paragonerei a Real-Barcellona. Per la passione dei tifosi napoletani la paragonerei ad Atletico Madrid e Real". Un derby, insomma, non una classica. Ha già capito tutto Benitez. I tifosi gli chiedono anche i tre punti ma il tecnico spagnolo sa che non sarà facile domani sera a Torino. "E' una rosa fortissima, la più forte del campionato. Tutti sappiamo che è così, anche Conte lo sa perchè è intelligente. E' la favorita per lo scudetto. Ciò vuol dire che non dovremo sbagliare nulla per vincere. Quando ero all'Inter si parlava spesso di partite difficili. Sappiamo che la Juve è una squadra forte, ma dipenderà molto da noi, da come scenderemo in campo. Marcatura a uomo per Pirlo? No, lo escludo. Ho parlato con la squadra e continuerò a farlo, ma sono sicuro che i miei ragazzi abbiano l'esperienza giusta per affrontare certe gare". La ricetta perfetta non esiste: "Dovremo giocare questa partita con la testa e col cuore. Dobbiamo affrontarla con carattere, sapendo che non possiamo decidere che al primo minuto saremo in difesa o in attacco. Dovremo subito mostrare il carattere allo Juventus Stadium, proprio come abbiamo fatto col Marsiglia. La Juve è forte e dovremo fare di tutto per tenerli a bada. Mancano 26 partite alla fine del campionato. Se battiamo la Juve daremo un segnale forte, ma anche loro staranno dicendo lo stesso. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro".

IL NUOVO ARRIVO. Pur nell’emergenza infortunati una buona notizia c’è e si chiama Gonzalo Higuain: “Higuain ha recuperato il suo livello fisico, sta meglio e può giocare anche 90 minuti”. Benitez spiega anche la scelta di mercato con l’arrivo di Revelliere: “Abbiamo avuto una riunione perchè l'infortunio di Mesto è capitato. Abbiamo fatto una ricerca, Bigon ed il suo staff mi hanno proposto questa possibilità, io lo conoscevo e siamo stati d'accordo che può aiutarci. E' un professionista, si allenava da solo e gli manca soltanto il ritmo di gara. Ha qualità, può giocare su entrambe le corsie". Dopo un passaggio sul timore per nuovi cori razzisti allo stadio (“Noi non possiamo decidere se la partita deve continuare o meno, c'è qualcun'altro che dovrebbe farlo. Faremo il nostro lavoro, dobbiamo accontentare i tifosi che sono venuti allo stadio per vedere la partita") Benitez conclude con un mini-bilancio: “Mi aspettavo un Napoli forte, ma sapevo che lavorando giorno dopo giorno avremo raggiunto dei buoni risultati. Il Napoli deve ancora crescere, è meglio pensare ad analizzare gli errori e poi si pensa alla vittoria".

Stefano Grandi

 


Tags: juventus napoli real benitez pirlo higuain revellier

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