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Napoli, Benitez: Incontro De Laurentiis a breve sul mio futuro

03/04/2015 12:56

Napoli, Benitez: Incontro De Laurentiis a breve sul mio futuro |  Sport e Vai
Il futuro è domani. E’ Roma-Napoli, la partita che può riaprire i giochi per gli azzurri reduci da una striscia deludente in campionato e rilanciarli in vista dei tre obiettivi per i quali è ancora in corsa. Ma il futuro è anche capire che farà Benitez, visto che aprile – il mese designato per sciogliere le riserve sul contratto che scade a fine stagione – è ormai arrivato. Sull’argomento il tecnico partenopeo non dice molto: “Nelle prossime settimane vedrò il presidente e ragioneremo sul futuro. Cercheremo sempre il meglio per il Napoli". Poi però il passaggio successivo e il paragone col Chelsea conferma che l’impressione sia per un addio: “La mia esperienza mi dice che ogni partita va giocata per vincere. La squadra condizionata dal mio rinnovo? Al di là di quello che si dice, la squadra deve essere concentrata per dare il meglio. Sono stato al Chelsea con la consapevolezza di andar via, ma sono arrivato alla fine della stagione vincendo l'Europa League. Io non mollo mai". Che succederebbe senza Champions? Il progetto si fermerebbe? "Io provo a dire che non è così. L'obiettivo è lasciare il Napoli ad un livello alto, in modo che si possa vincere qualcosa, ma non è facile. Le altre squadre sono più ricche ed hanno organici forti. Cambiare questo Napoli dopo gli addii di Cavani e Mazzarri non era facile, è già tanto aver fatto il record di punti in campionato. Qui non basta vincere la Supercoppa, così come non basta essere competitivi su tre fronti. Per me il bilancio è estremamente positivo". Il suo pensiero ora però è solo alla gara dell’Olimpico: “L'ho detto anche ai giocatori, quella di domani è una partita per la Champions. Dovremo stare attenti, ma l'ultima gara è contro la Lazio, poi affronteremo Cesena e Parma. Noi abbiamo la fortuna di essere ancora su tre fronti. Avremo gare che si possono vincere, dobbiamo far bene nei prossimi due mesi. Per la Roma e per il Napoli è una partita importantissima". Alla quale non mancherà Higuain, arrivato solo ieri dagli impegni transoceanici con l’Argentina: "Sta bene, ho parlato con lui stamattina. Ieri abbiamo lavorato bene, ma oggi è andata meglio. Ho visto una squadra che sta bene, sono positivamente impressionato da Insigne che ha lavorato bene in settimana. Non sarà facile metterlo in campo dal 1' a Roma, ma col tempo ce la faremo. Mi piace anche come si allena Zuniga. Gargano? E' importante per noi, è stato convocato e sono felice che sarà con noi a Roma". IL RUSH FINALE -  La rosa è quasi al completo, adesso: “Ho parlato con la squadra sia ieri che oggi. Tutti sanno di essere importanti in questo finale di stagione. Chi gioca di meno dà sempre il massimo, ho fiducia nella mia rosa. Se facciamo qualche errore fa parte del calcio, ma dal punto di vista mentale siamo pronti per affrontare tutte e tre le competizioni". Nonostante il Napoli abbia stentato di recente, conforta che contro le grandi abbia toppato raramente: “In queste gare la squadra non ha reagito bene, ci manca la maturità. Con le grandi facciamo bene solitamente. Se restiamo concentrati e facciamo come nella gara d'andata e in tante altre gare, si può andare a Roma per vincere. Io alla squadra ho detto di restare tranquilli. Se ci va bene il discorso è più semplice, altrimenti dovremo continuare a lavorare. Dovremo insistere fino alla fine, la gara di Roma è importante, ma non decisiva. Io penso di andare lì per vincere". La lotta per la Champions è allaragata a 5 squadre ormai: Non è positivo per noi che la classifica sia così corta. Allegri sta dimostrando di essere un buon allenatore, ma si sapeva che col fatturato maggiore si vince. Ci si aspettava di più dalla Roma, ma non sarebbe stato facile ripetere la stagione scorsa. E' bello per il calcio italiano avere così tante squadre forti in poche posizioni ravvicinate".Tra Benitez e Garcia c’è un’antica stima: "Giocare a Roma non è facile, è un allenatore esperto e sa cosa fare. Noi faremo una buona partita così come farà la Roma, con la qualità che ha, nonostante gli infortunati". Al Napoli mancano i gol di Callejon: "I giocatori che devono fare gol dipendono anche dalla fortuna e dalla loro fiducia. E' il giocatore nostro più veloce e che corre di più. Higuain faceva venti scatti a partita, Callejon solitamente ne fa circa 30. L'intensità c'è, ma gli manca il gol, la fiducia e la fortuna". Stefano Grandi

Tags: Roma napoli de laurentiis benitez zuniga insigne higuain Garcia callejon

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