Napoli, Benitez: Col turn-over si vince, rimaniamo uniti

Per il debutto in Europa League contro lo Sparta Praga ci sarà un altro Napoli. Cambiato negli uomini per il turnover ma si spera anche nella testa, dopo il bruciante ko in campionato con il Chievo. Rafa Benitez non dà spago alle critiche ed invita tutti ad un maggior equilibrio: “Nel calcio contano i risultati ma anche come si arriva a questi risultati. Se analizziamo in maniera globale i risultati ottenuti dal mio Napoli dico che sono ottimi. I risultati sono importanti, ma i dati di tre mesi fa erano fantastici. Ora ho letto con grande sorpresa che è l'inizio peggiore degli ultimi quattro anni, ma non ho letto notizie positive dopo la prima vittoria. Invito ancora alla tranquillità e di andare avanti spalla a spalla, devo dire che i tifosi l’hanno capito. La gente ha capito che anche loro sono importanti, continuiamo a lavorare”. Prossimo ostacolo lo Sparta Praga: “Adesso pensiamo allo Sparta Praga, la migliore squadra del proprio campionato. Contro di noi non ha nulla da perdere, abbiamo preparato bene la gara e bisogna lavorare insieme per vincere domani. Vogliamo passare il girone, ho un po’ di esperienza in Europa League e dico che se passi il turno poi può succedere di tutto, a seconda di chi ti capita”. Previsti numerosi cambi di formazione: “Quando arrivai al Valencia mi davano del matto quando iniziai a fare il turnover eppure vincemmo tanto. Il turnover va fatto, poi vediamo quanti dovranno farlo”. Zapata dovrebbe giocare al posto di Higuain e Gargano al posto di Jorginho: “Sui singoli dico che Higuain ha avuto una botta al piede e Jorginho è affaticato. Callejon è a posto. Faremo turn-over, ma siamo all'inizio della stagione e dobbiamo gestire bene ogni calciatore. Deciderò dopo la rifinutura di domani. Può giocare sia Michu che de Guzman”. Rafa Benitez ha avuto modo di ripensare anche al ko col Chievo di domenica: “Abbiamo analizzato in video la gara col Chievo, pregi e difetti, tutte cose che faccio da 28 anni dopo ogni partita. Se guardiamo i numeri abbiamo fatto più tiri in porta, più passaggi, più corner di tutte le altre squadre: vuol dire che dobbiamo chiudere le gare quando abbiamo le occasioni e nella ripresa dobbiamo gestire meglio una situazione di svantaggio, dobbiamo imparare a reagire ma sembra che qui si debba vincere sempre 4 o 5-0 dopo il primo tempo e questo non ci aiuta. Siamo cresciuti e ora tutti chiedono di vincere sempre. Quando un gruppo fa bene tutti si aspettano che sarà sempre così. Andando avanti il livello si alza, anche degli avversari. Stiamo crescendo, ma questo non vuol dire che dobbiamo vincere ogni partita. Ho già vissuto a Valencia e Liverpool questa situazione, dobbiamo imparare a gestirla. In Inghilterra la gente voleva la Champions, e alla fine ci siamo riusciti. Dobbiamo lavorare per preparare la squadra sotto il profilo mentale, fisico e tattico. La chiave è controllare le partite".

Stefano Grandi