10/09/2018 10:09
L'anno scorso arrivò tra squilli di tromba: primo acquisto dell'era Li e la certezza di aver preso un difensore centrale ambito da tutti. Mateo Musacchio in pochi mesi passò dall'essere top al flop, riserva non solo della coppia Bonucci-Romagnoli ma anche di Zapata. Quarta scelta di Montella prima e Gattuso poi. Un anno dopo è cambiato tutto: Bonucci non c'è più ma chi è stato preso al suo posto sta facendo ancora dopo-scuola. Caldara non ha ancora imparato la lezione della difesa a 4 e sta faticando a inserirsi nei meccanismi della difesa rossonera. Al suo posto sta giocando (e bene) Musacchio che l'ha scalzato nelle (momentanee) gerarchie di Ringhio. Se a Napoli, al debutto in campionato, l'argentino ex Villarreal (con passaporto italiano) aveva macchiato una bella prestazione con l'errore in occasione del gol di Zielinski, con la Roma è stato perfetto. Annullato Dzeko, ma non solo: è l'intesa con Romagnoli a dare certezze e a rassicurare Gattuso. Oggi il titolare è lui, s'è ripreso la stima e la fiducia che sembravano smarrite e un posto da titolare che sembrava utopia. Toglierlo ora sarebbe un contro senso, anche perchè Caldara – impegnato con la nazionale di Mancini – ha...saltato le lezioni di Gattuso in questi giorni. Tocca a lui inseguire adesso.