Muore Gerd Muller, leggenda tedesca, dopo un anno di agonia

"Non mangia praticamente nulla, riesce solo a deglutire. Sta sdraiato a letto quasi 24 ore al giorno. Raramente ha momenti di veglia, è così bello quando apre gli occhi, anche se solo per pochi minuti. Attraverso il battito di ciglia può rispondere di sì o di no alle domande che gli facciamo. A volte guardiamo insieme la televisione, anche se lui non recepisce. Tiene gli occhi chiusi, assume solo cibo frullato. Mi dà la sensazione di essere calmo e sereno, non credo stia soffrendo. Sta dormendo verso l'aldilà. Spero solo che non possa riflettere sul suo destino e le sue condizioni attuali". Così nello scorso novembre parlava la moglie di Gerd Muller. Oggi l'ex bomber tedesco è morto. Una leggenda del calcio mondiale 566 gol nel Bayern di cui 365 in Bundesliga, 68 gol con la nazionale tedesca, lo chiamavano
"Kleines dickes Müller" ("Il piccolo grasso Müller"). Da diversi anni lottava con l’Alzheimer

In carriera ha vinto 4 campionati tedeschi, 4 coppe nazionali, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1970 venne premiato con il Pallone d'Oro, che vinse davanti a Bobby Moore e Gigi Riva, e si aggiudicò anche due volte la Scarpa d'Oro (1970 e 1972).  Con 365 reti è il miglior marcatore nella storia della Bundesliga.

Il comunicato del Bayern Monaco lo piange così

"Oggi il mondo del Bayern è fermo. I campioni tedeschi e tutta la sua base di fan sono in lutto per la morte di Gerd Müller, scomparso domenica mattina all'età di 75 anni. Gerd Müller ha fatto la storia con i campioni di record tedeschi e la nazionale tedesca. Ha segnato un incredibile 566 gol in 607 partite ufficiali per l'FC Bayern e ha stabilito il record senza precedenti di 365 gol in Bundesliga, si è anche assicurato il capocannoniere sette volte. Per la selezione DFB, ha segnato 68 volte in 62 missioni".