Mou: Informatevi su google prima di fare domande sciocche

C’è tensione in casa-Chelsea. L’avvio choc in Premier, con tre sconfitte nelle prime cinque giornate (tante quante in tutta la scorsa Premier) ed il distacco di 11 punti dal City capolista mettono pressione anche ad un tecnico scafato come Mourinho che, alla vigilia del debutto in Champions contro il Maccabi, replica seccato a chi gli parla di “sindrome da terzo anno”: "Cliccate Google invece di fare domande stupide. L'unica cosa che non va è la mancanza di risultati, non esistono problemi interni e non esiste nessuna crisi. Se battiamo il Maccabi è il primo passo per superare il momento-no. Noi siamo ancora i campioni d'Inghilterra e io sono ancora lo Special e l'Happy One. Se torniamo indietro di tre mesi, eravamo la miglior squadra d'Inghilterra, il miglior allenatore e i migliori giocatori. Abbiamo iniziato male ma non per questo che qualcuno può privarci di ciò che siamo. Nessuno può privarci dei nostri trofei, della nostra storia". Poi ancora: “E' un nuovo torneo, siamo tutti a zero punti e partire bene in casa è importante. Qualche anno fa abbiamo perso il primo match in casa, l'anno scorso abbiamo pareggiato, quindi se vinciamo saremo in una posizione migliore. Quando non ottieni i successi per cui lavori, si è ovviamente frustrati e non felici. Quando sei abituato a vincere sempre e poi non ci riesci è una strana sensazione". Sulla partita di domani ha poi aggiunto: "Se farò un paio di cambi è perché voglio dare una chance ad altri giocatori. So già cosa direte: se lascio fuori Azpilicueta c'è un problema con Azpilicueta, se non gioca John Terry è la stessa cosa con John Terry o se lascio fuori Cesc Fabregas è la stessa cosa con Cesc Fabregas. Ho una squadra, credo nella squadra, il mercato è chiuso quindi non possiamo cambiare i giocatori. Mi piace la mia squadra, non alleno 10 giocatori, non devo far giocare sempre gli stessi e posso fare dei cambi".