Morto Ventrone, il mondo del calcio piange il "marine" della Juve

Aveva solo 62 anni e fino a tre giorni fa stava bene, poi una febbre improvvisa che non andava via, un malore e Giampiero Ventrone, storico preparatore atletico, è morto. L'aveva voluto con sè al Tottenham Antonio Conte, che lo aveva chiamato anche agli albori della sua carriera a Siena e a Bari, dopo averlo conosciuto e apprezzato nel decennio d'oro della Juve dal 1994 al 2004.

Per tutti era il "marine", perché prima di dedicarsi anima, cuore e muscoli al mondo del calcio aveva intrapreso la carriera militare. In Italia aveva lavorato anche al Livorno, è stato per una stagione vice allenatore dell'Ajaccio, poi ancora preparatore atletico del Catania e dei club cinesi del Jiangsu Suning e del Guangzhou Evergrande prima del fischio che gli fece Conte agli Spurs.

Sul web fioccano ricordi commossi dei tifosi: "Ricordiamo bene le emozioni vissute in quella notte magica di Champions League del 1996, è stato anche merito tuo che con la tua preparazione hai tirato fuori sempre il meglio dai giocatori. La notizia della tua morte non avremmo mai voluta leggerla. Ciao Giampiero" oppure: "La potenza e brillantezza fisica della prima Juve di Lippi, mai più rivista" e ancora: "Grazie di tutto Marine!" e infine: "Eri l'incubo dei tuoi calciatori ma con te volavano. Riposa in pace sergente di ferro".