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Moratti pizzica Agnelli: Stavolta non è una truffa

06/05/2020 08:14

Moratti pizzica Agnelli: Stavolta non è una truffa |  Sport e Vai

E' partito dal 5 maggio per arrivare ai giorni nostri. Nell'intervista concessa alla Gazzetta l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha accettato di toccare il ricordo di quella data sciagurata ("Niente viene esorcizzato nel calcio, quel 5 maggio resta. Io però nel dubbio per scaramanzia quel giorno a Roma non andai...") per ripercorrere poi la cavalcata del maggio 2010, con il Triplete e per rispondere ad Agnelli. Il presidente della Juve ha messo un like al post di un tifoso che non vorrebbe lo scudetto, perché la Juve non è come l’Inter. "C'è una leggerissima differenza. Allora si trattava di una truffa, qui di un virus che ha paralizzato il mondo". Poi spazio ai ricordi: "Emotivamente, la Champions l’abbiamo vinta al Camp Nou. La partita più drammatica della mia vita. Giocata quasi interamente in 10 per l’espulsione ingiusta di Thiago Motta. Vedere Eto’o sacrificarsi in fascia rincorrendo chiunque fu un segnale forte. Lì capimmo che il destino era dalla nostra parte, che potevamo superare ogni ostacolo. All’addio di Mourinho ero preparato. Fu comunque doloroso, ma ricordo che quando ci abbracciammo in campo gli dissi che a quel punto poteva fare quello che voleva. Fu lì che lui iniziò a piangere. Mai ne avevamo parlato ptima Non volevo rompere l’incantesimo. Però ci scambiammo qualche sguardo che valeva più di tante parole. Ci siamo rivisti due sere dopo. Venne a cena a casa mia, con la Coppa a centro tavola. Quante risate!". Milito invece a fine gara disse: «Non so se resto»: "Quella sera commisi l’errore di non dire che era da Pallone d’oro. Forse Diego non si sentì abbastanza apprezzato. Ma non diedi peso alle sue frasi. Dove venderlo? Mi viene ancora da ridere. Era al top e se non si fosse infortunato si sarebbe ripetuto l’anno dopo. Se hai una squadra così forte e non hai bisogno di soldi, perché dovresti cambiarla? La verità è che sbagliai la scelta dell'allenatore. Benitez era bravissimo, ma non era la persona giusta. Avrei dovuto prendere subito Leo, non a Natale". Infine mercato. Lautaro può lasciare l’Inter. "Se arriva Messi, ci sto. E se Leo è impossibile, al posto del Toro vorrei Dybala".


Tags: moratti mourinho agnelli

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