Mondiali / Svizzera, Hitzfeld: Messi fenomeno ma non sia un’ossessione

“Sono un grande fan di Leo Messi, il calcio con lui è gioia ma non deve essere un’ossessione per noi in partita”. Ottmar Hitzfeld sta preparando nei minimi dettagli la gara degli ottavi dei Mondiali della sua Svizzera contro l’Argentina. Il ct elvetico spiega in un’intervista a Le Matin di essere abbagliato dalla classe della Pulce ma anche di non volersi fasciare la testa: “Faremo di tutto per limitare il suo raggio d’azione. Dissi che l’unica maniera per fermarla era fare una ragnatela su di lui. Il Bayern l’anno scorso ci riuscì perfettamente nella semifinale di Champions, Messi si ritrovò fermato in una tela. Questo comporta massima concentrazione e il non dover commettere alcun errore. Heynckes aveva chiesto ai suoi una disciplina ferrea in quei due match. Però Messi non deve essere un’ossessione per noi. L’Argentina ha anche altri campioni, anche senza Aguero ci sono giocatori importanti capaci di segnare in qualsiasi momento. Noi dobbiamo rimanere fedeli alla nostra filosofia di gioco, basandoci sull’organizzazione, sulla compattezza. Sono convinto che sapremo creare occasioni da gol. Siamo outsider ma non ci fissiamo alcun traguardo, non abbiamo niente da perdere. Abbiamo la possibilità di scrivere la storia, in una gara secca tutto è possibile”. Le nazionali europee soffrono in Sudamerica, lo dimostra l’eliminazione di top come Spagna, Inghilterra, Italia e Portogallo: “L’eliminazione di queste quattro squadre dà ancor più valore alla nostra qualificazione. Passare il turno era il nostro primo obiettivo e possiamo essere fieri. Penso che anche in Svizzera siano orgogliosi di noi. Forse solo qualche giornalista che è al seguito in Brasile non lo è”. Stefano Grandi