Mondiali: il "Falco invasore" espulso dal Brasile. Fifa: "Vergogna!"

Cartellino rosso, anche per lui. Espulsione immediata dal Brasile entro tre giorni. Questa la decisione presa dalle autorità brasiliane nei confronti di Mario Ferri, detto il "Falco" o "Superman", che è riuscito anche ai Mondiali a fare la sua invasione di campo all'"Arena Fonte Nova" di Salvador, al 17' di Belgio-Stati Uniti.

"È una vergogna, questa persona è il peggiore esempio e deve essere punito. E' un'offesa per tutte le altre persone che erano lì su una sedia a rotelle". È stata la durissima critica del segretario generale della Fifa, Jerome Valcke. Ferri si è finto disabile per accedere allo stadio e poi mettersi in mostra, con indosso una maglia con la scritta "Ciro vive", in ricordo di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto qualche giorno fa in seguito agli scontri di Roma del 3 maggio, avvenuti poco prima della finale di Tim Cup. Lui si è difeso così: "Utilizzare la carrozzella, fingendo di avere un piccolo gesso alla gamba, era l'unico modo per arrivare a bordo campo e poter lanciare il mio messaggio di pace con quel gesto eclatante".