Moncalvo: Nervi tesi Elkann-Agnelli, Arrivabene alla Juve lo controlla

Cosa c'è dietro gli ultimi guai della Juventus? E la crisi finanziaria aperta dalle decisioni avventate degli ultimi anni, come sarà risolta? C'è relazione tra le ultime, feroci contestazioni tifosi e la "guerra interna" alla stessa famiglia Agnelli? Domande scottanti a cui prova a dar risposta Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore, autore tra gli altri de "I lupi & gli Agnelli. Ombre e misteri della famiglia più potente d'Italia" e di "Agnelli segreti".

Moncalvo vuota il sacco su guerra interna alla Juve

Ecco le parole di Moncalvo a Radio Punto Nuovo:

"Contestazioni degli ultras juventini? Si dice che il padrone vero della Juventus, John Elkann, detesti suo cugino Andrea Agnelli e non vuole che faccia bella figura. Arrivabene è stato messo da Elkann a controllare Agnelli, proibendogli di autorizzare spese come ad esempio quella ventilata per Pjanic. Allegri è finito nella trappola del secolo: è la proprietà che apre il portafoglio e non vuole che il presidente faccia bella figura, Arrivabene è stato messo a fare l'ispettore. Elkann è stufo di aprire il portafoglio e fare ricapitalizzazioni, così lesina la paghetta ad Agnelli. La verità è che, con la spinta dei tifosi, la proprietà vuole che Andrea vada via dalla Juventus. Rinnovo Dybala? Agnelli non ha autonomia per decidere. Chiellini ha dovuto aspettare un mese per rinnovare il contratto".